Il ricordo del prof. che ha tirato su generazioni di periti Skip to content

Il ricordo del prof. che ha tirato su generazioni di periti

A distanza di pochi giorni dalla morte di Bruno Bianchi, la moglie ringrazia i suoi concittadini per l’affetto dimostrato: nel 1983 la festa per i primi vent’anni della specializzazione in Chimica del Lotti
Bruno Bianchi in una foto di qualche anno fa

MASSA MARITTIMA. L’11 maggio, la città del Balestro si è stretta in un abbraccio attorno alla famiglia di Bruno Bianchi, il professore che aveva dedicato la sua vita alla Chimica e che aveva insegnato a centinaia e centinaia di studenti del Lotti.

Bianchi aveva 89 anni. A distanza di pochi giorni dal lutto che ha colpito la città è la moglie, Carla Burgassi Bianchi, a ringraziare i suoi concittadini. «Voglio esprimere da parte mia e di tutta la mia famiglia  – dice – un sincero ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati vicini ed hanno partecipato con affetto al nostro grande dolore». 

La chimica cresciuta grazie al prof. tennista

Bruno Bianchi non era soltanto un professore innamorato della materia che insegnava, la chimica. Era anche un grandissimo sportivo che si divideva tra il calcio, lo sci e il tennis, del quale era anche diventato arbitro in competizioni internazionali

Ma a Massa Marittima, tra i suoi studenti dell’istituto Lotti, era amato proprio per la passione e l’impegno che aveva sempre dedicato all’insegnamento. 

Era il 1983 quando vennero festeggiati i primi venti anni della nascita della specializzazione chimica a Massa Marittima e proprio in quell’occasione Bruno Bianchi scrisse, in un opuscolo stampato nell’occasione, un bell’intervento sul potenziamento dei laboratori di chimica al Lotti, potenziamento per il quale proprio Bianchi aveva lavorato con assiduità e costante impegno.

L’opuscolo scritto dal professor Bruno Bianchi per i vent’anni dell’indirizzo chimica

Una specializzazione, quella chimica, che ancora oggi crea periti che hanno trovato poi lavoro anche sul territorio, nella produzione scarlinese del biossido di titanio. Molti di loro, infatti, sono stati assunti dalla Venator.

Una festa per i primi vent’anni della specializzazione

Quell’anno furono tantissimi i diplomati dell’istituto che festeggiarono i primi vent’anni della specializzazione e che parteciparono poi a una conviviale al Pelagone.
Grande animatore dell’iniziativa fu, oltre che Bianchi, anche il suo collega, il professor Augusta, promotore del ritrovo e altra macchina da guerra che contribuì alla crescita dell’ITI e della specializzazione chimica.

Il ritrovo al Pelagone per i vent’anni dell’indirizzo chimica del Lotti. Bianchi è il terzo salendo da sinistra

Proprio dalla pubblicazione del 1983 il preside Ireneo Mazzolani ricorda i pionieri che costruirono la specializzazione chimica a Massa Marittima con queste parole: «Un sincero riconoscimento vada ai docenti che operarono nei primi anni e che con la loro competenza, passione e disponibilità hanno dato un’impronta indelebile al corso “chimico” (Wilfrido Augusti, Bruno Bianchi, Mario Innocenti, Giuseppina Castiglione, Calogero Augusta, Maria Cirrone Paoli, Roberto Mura ed altri)».

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