FOLLONICA. La nuova era del Follonica hockey inizia con un appello del presidente Franco Ciullini: «Lancio un messaggio per i ragazzi del Follonica Hockey 1952 per l’inizio stagione. Ci sono state tante novità – dice – ma quello che conta è che il movimento sia sano e possa proseguire, abbiamo lavorato duramente per cercare i migliori equilibri e le migliori professionalità con l’idea di fare bene anche se ovviamente nessuno ha la bacchetta magica».
Che tradotto significa fare ancora più squadra e accantonare, dove possibile, malumori e incomprensioni.
«In questo momento sentiamo tante brutte notizie riguardanti i giovani, coinvolti in gravi fatti di cronaca – dice ancora Ciullini – dove i ragazzi sono alla base della nostra realtà, e il Follonica hockey come tanti altri esempi locali in altre discipline, ha alla sua base la formazione dei tantissimi giovani che fanno parte del nostro settore giovanile; loro sono l’esempio sano e bellissimo della città e della nostra zona, sono ragazzi buoni ed educati e propositivi e su di essi si basa lo sviluppo del movimento hockeistico follonichese».
L’impegno per i più giovani
Il presidente Ciullini, nella sua lettera, ribadisce che l’impegno per i ragazzi sarà sempre messo al primo posto.
«Questi ragazzi sono lo spaccato positivo della nostra realtà e per essi vogliamo lavorare – dice Ciullini – certo commetteremo errori, certo potremmo fare meglio tante cose, ma alla fine nessuno è escluso e chiunque se vuole collaborare con le sue idee e con i fatti in special modo, è bene accettato. Fermo restando che insieme agli errori ci sono i risultati esaltanti di anni di vittorie e buoni piazzamenti, se questo è il miglior settore giovanile italiano un pochino di merito va anche alla società ed ai suoi dirigenti e rappresentanti e tecnici».
La richiesta agli allenatori, giocatori e dirigenti
«Ai ragazzi dico che vogliamo da loro impegno, educazione e rispetto per avversari ed arbitri – chiude Ciullini – di non lasciarsi condizionare da cattivi consiglieri che lavorano solo per i loro interessi privati e sono spesso deleteri per loro stessi e dico loro di divertirsi. Nessuno vi chiede prove eccezionali ma solo di fare del vostro meglio. Ai genitori chiediamo collaborazione come c’è sempre stata, rispetto per decisioni della società ed allenatori, ricordando che questo è uno sport e si vince e si perde ma senza rancori. Ai dirigenti che ci aiutano dico subito grazie, perché senza di loro nulla sarebbe possibile. Agli allenatori dico che vogliamo impegno ma anche serenità, vogliamo che i ragazzi crescano e possibilmente che giochino tutti bravi e meno bravi, non vi chiediamo successi ma insegnamento e che siate di esempio a questi giovani Follonichesi. Quindi in bocca al lupo a tutti e buon divertimento».
Autore
-
Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli