GROSSETO. Dal volto di Vitaliano Bonuccelli traspare tutta la disillusione che incornicia un risultato lontano mille miglia dalle aspirazioni cullate da una squadra, il Grifone, nata e cresciuta per essere la principale protagonista del girone E.
Il nullo intascato sul terreno del comunale di Ponsacco raffredda la primavera appena assaporata dopo tre giornate vittoriose invitando a guardare il panorama da angolazioni diverse.
Tralasciando quella di Livorno, è la quarta volta che il Grifone impatta fuori casa, sempre con il solito 1-1. Il tema, tranne col Figline, è lo stesso: passa in vantaggio, viene raggiunto non riuscendo poi a ritrovare la rete.
Un copione replicato con questa costante linearità alza il sipario su scenari non previsti. Il calcio del Grifone risulta ridondante quanto poco produttivo in avanti e sicuro indietro. Se le avversarie, in teoria tecnicamente inferiori, sfoderano prestazioni che sollevano complimenti e applausi, significa che il Grifone non riesce a dare le giuste impronte di un calcio appartenente ai più forti.
Grifone: non cala la fiducia ma le constatazioni sono amare
Il Grifone, dunque, riesce ad esaltare gli altri, togliendo molto a sé stesso. Mister Bonuccelli va dritto sulla strada di un modulo (3-4-2-1) che solo a sprazzi riesce a emergere grazie alla fantasia di Riccobono, Rinaldini e, quando entra, Giustarini con Marzierli perno avanzato. Soffocando con raddoppi, anche di più, le fonti della manovra, aggiungendo i movimenti a volte deficitari dei compagni, rischiando in difesa dove le distrazioni non mancano, ecco che i rivali trovano le strade giuste per mettere in difficoltà i biancorossi riuscendo a prendere le redini della gara.
A volte ci si aggrappa al gesto del singolo, al lampo che risolve i nodi, a volte no e arrivano le dolenti note di pareggi senza colore. Non cala la fiducia, sono solamente constatazioni, amare, di una situazione che si protrae da tempo offrendo il fianco ad analisi senza veli. È vero che il Grifone è imbattuto ma la realtà dice che la Pianese è lontana 7 lunghezze, che Livorno e Follonicagavorrano hanno agganciato i biancorossi a quota 24, che Tau Altopascio è in ritardo solo di 4 punti.
Non è una classifica che si adatta ad uno spogliatoio definito, da sempre, la crema della categoria, il meglio del meglio possibile. Qualcosa, dunque non gira a dovere deprimendo il popolo ma anche l’interno del sodalizio stesso. Detto questo, ripetiamo, la fiducia non vacilla verso gli uomini che corrono e quelli che gli ruotano intorno giornalmente.
Ma serve capire perché il Grifone non decolla nonostante sia spinto da reattori, che dovrebbero farlo volare oltre le nuvole.
La Giornata biancorossa
Domenica 26 novembre, in occasione della gara Grosseto – Pianese, la società ha proclamato la “Giornata Biancorossa” e non saranno validi gli abbonamenti. Gli unici tagliandi abilitati all’ingresso saranno quelli delle aziende partner del sodalizio.
Per assistere all’evento dello Zecchini, che sarà preceduto dalla sfilata del settore giovanile al completo e delle affiliate sul prato dello stadio, servirà munirsi di biglietto. Rimangono invariati i prezzi dei titoli di ingresso, acquistabili da martedì 21 novembre al centro sportivo di Roselle, così come gli esercizi commerciali tabaccheria Stolzi, edicola La Vasca ed edicola Il Semaforo, oppure online attraverso il circuito Ciaotickets.
I prezzi:
- Tribuna Vip 50 euro.
- Tribuna Laterale Nord e Sud intero 18 euro. Ridotto: 10. Over 60: 15.
- Curva Nord: intero: 13. Ridotto: 6.
- Tariffa ridotto: 6-12 anni, invalidi sopra il 66%.
Questi i prezzi a cui aggiungere i diritti di prevendita previsti dal sistema.
Il ruolo di match sponsor dell’incontro Grosseto – Pianese sarà assunto da Ecoteti s.r.l., impresa nata nel 1995 che si occupa di smaltimento di rifiuti speciali e di bonifica amianto eternit.
Il marchio dell’azienda sarà inoltre apposto sulle maglie ufficiali della gara, rendendo Ecoteti s.r.l. anche back-shirt sponsor di Grosseto – Pianese.

70 anni, ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione.
Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net.
Come lavagna uso il cielo.
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