GROSSETO. Una domenica bestiale. Un tradimento profondo, senza senso, un agguato alla maglia, alle aspettative del popolo che adesso fa quadrato esprimendo tutto il suo disappunto sui social invasi da parole crude.
Il Grifone ha rinnegato se stesso, si è girato dall’altra parte mostrando la schiena alla società, agli uomini che lo hanno raccolto, accudito e riscaldato. Filippo Vetrini lo aveva detto chiaramente: «La salvezza sarà un calvario, un recinto di filo spinato». All’interno di queste parole, però, non era contemplato il lemma “infedeltà” scritto a chiare lettere sull’erba del “Lotti” di Poggibonsi con una prestazione indegna e buia come la cappa del camino.
Un naufragio totale
Perché di questo si tratta, crudelmente, di un adulterio privo di contenuti, senza senso. Il naufragio è stato totale: tecnicamente, atleticamente, umanamente. Non ci sono scusanti o giustificazioni. La posta in palio era talmente chiara, che non occorrevano ulteriori stimoli per preparare la sfida con il Tau, era la pietra miliare di una stagione contorta dove occorreva spendere tutto quello che restava in fondo alla saccoccia.
L’ultima uscita del Grifone aveva significato un successo (3-4) a Civitacastellana, poi 10 giorni di sosta pasquale. Niente lasciava prevedere una caduta verticale di questa portata anche se l’atteggiamento di Cretaz nella conferenza stampa del sabato aveva mostrato vaghe tracce di perplessità. L’uccellaccio, il termine adesso si associa benissimo ai biancorossi, è risultato molle come il semolino, tremolante come il budino, lontanissimo da un rendimento appena sufficiente.
Restano 3 gare
Gli uomini deputati a dare l’esempio sono scomparsi. Cretella si è defilato, Pasciuti ha passeggiato, Ciolli si è liquefatto, Giustarini era assente. Mai un guizzo, una luce, un segnale, una responsabilità appena accennata. Quindi al 31′ della ripresa entra Cesaroni (2002), che va almeno tre volte al tiro dando l’esempio ai grandi e grida il suo calcio. Basta questo per fare arrossire di vergogna i compagni. Sempre che ne abbiano afferrato il linguaggio.
Restano tre gare per sgombrare le macerie e costruire un finale degno di essere raccontato: Terranuova Traiana (domenica 23 aprile), Pianese (domenica 30 aprile a Poggibonsi), Ghiviborgo (domenica 7 maggio) per un totale di 9 punti. È indispensabile cancellare l’oscenità scritta col Tau e ribaltare i giudizi. Altrimenti sarà notte fonda.
Risultati serie D girone E 31ª giornata
- Arezzo – Pianese 3-1
- Città di Castello – Sangiovannese 1-1
- Ghiviborgo – Terranuova Traiana 1-1
- Grosseto – Tau Calcio Altopascio 0-1
- Livorno – Sporting Club Trestina 1-1
- Mobilieri Ponsacco – Orvietana Calcio 0-1
- Montespaccato – Follonicagavorrano 1-1
- Ostia Mare – Poggibonsi 0-1
- Seravezza Pozzi Calcio – Flaminia Civitacastellana 2-2
Classifica
- Arezzo 69*
- Pianese 59
- Follonicagavorrano 54
- Poggibonsi 54
- Livorno 46
- Ghiviborgo 43
- Flaminia Civitacastellana 42
- Seravezza Pozzi Calcio 40
- Sangiovannese 40
- Tau Calcio Altopascio 36
- Orvietana Calcio 35
- Mobilieri Ponsacco 35
- Ostia Mare 34
- Grosseto 34
- Città di Castello 32
- Sporting Club Trestina 32
- Terranuova Traiana 31
- Montespaccato 28
* promosso in serie C
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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