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Il G20 spiagge si allarga, entra anche Castagneto

Il network che raccoglie 20 Comuni, che ospitano il 12% del turismo italiano, si allarga. Al summit di Alghero, con San Vincenzo, c’è anche Castagneto
G20: le spiagge di San Vincenzo, con il sindaco Paolo Riccucci, e Donoratico, con la sindaca Sandra Scarpellini
G20: le spiagge di San Vincenzo, con il sindaco Paolo Riccucci, e Donoratico, con la sindaca Sandra Scarpellini

TERRE ETRUSCHE. Il G20 sono i 20 Comuni che fanno parte della comunità che attrae 50milioni di presenze turistiche in Italia, il 12% di quelle complessive.

Delle Terre Etrusche e della Maremma ne fanno parte Bibbona, San Vincenzo e Castiglione della Pescaia. Ma al prossimo summit, in programma dal 14 al 16 maggio ad Alghero, aderisce anche Castagneto Carducci.

I 4 Comuni insieme hanno quasi 5 milioni di presenze turistiche, stando ai dati dal 2024.

QUI I REPORT

 

Questi i Comuni del G20:

  • Alghero,
  • Arzachena,
  • Bibbona,
  • Caorle,
  • Castiglione della Pescaia,
  • Cattolica,
  • Cavallino Treporti,
  • Chioggia,
  • Comacchio,
  • Grado,
  • Jesolo,
  • Lignano Sabbiadoro,
  • Riccione,
  • Rosolina, 
  • San Michele al Tagliamento,
  • San Vincenzo,
  • Sorrento,
  • Taormina,
  • Viareggio,
  • Vieste

Castagneto al summit del G20 spiagge

Il Comune di Castagneto aderisce al network G20s delle comunità marine, spiagge italiane, per l’anno 2025. Si tratta della rete dei comuni costieri più visitati in Italia ed impegnanti nel delineare un nuovo futuro sostenibile per le coste del nostro Paese.

L’amministrazione sarà presente al summit annuale che si terrà ad Alghero  e che offrirà un’importante piattaforma per discutere e condividere idee sullo sviluppo sostenibile del turismo costiero, esplorando soluzioni innovative e strategie efficaci per affrontare le sfide del futuro.

«Siamo felici di inserirci nel gruppo dei comuni balneari del G20 – ha commentato la sindaca Sandra Scarpellini -. Insieme ai comuni di Bibbona e San Vincenzo accogliamo annualmente oltre 3 milioni di presenze, pur avendo una popolazione residente assai ridotta. Questa condizione “a fisarmonica” determina di lavorare insieme per cercare soluzioni utili a dare accoglienza sempre più qualificata e al contempo adeguata vivibilità per i nostri cittadini».

«Un’ottima notizia per la Comunità d’Ambito Turistico Costa degli Etruschi che nel suo complesso sfiora 7 milioni di presenze annue – commenta Cristiano Pullini assessore al turismo -. Porteremo come best practice ai tavoli del summit il progetto del Borgo del Cuore, un esempio di come, facendo rete, sia possibile creare benessere sociale e occupazione sfruttando le opportunità garantite dall’importante flusso legato al turismo balneare, una filiera che accomuna turismo artigianato commercio e sociale».

San Vincenzo, Riccucci: «Lavorare in sinergia per crescere»

Il Comune di San Vincenzo con il sindaco Paolo Riccucci sarà presente ad Alghero per il summit del G20 Spiagge.

«Partecipiamo con orgoglio ad un appuntamento che riunisce le più grandi realtà del turismo balneare italiano – ha sottolineato il sindaco Paolo Riccucci -. Nell’ambito di questo evento, grazie ai vari tavoli organizzati, ci sarà l’opportunità di confrontarsi circa le problematiche da affrontare con località che accolgono centinaia di migliaia di turisti ogni anno, proponendo così soluzioni condivise a beneficio delle comunità. Un’occasione  per trovare risposte concrete e agire in sinergia, rafforzando le istanze di realtà come la nostra».

Sette tavoli tematici, dai rifiuti al demanio

Sui sette tavoli del summit di Alghero verranno affrontate questioni ambientali (dalla gestione dei rifiuti all’erosione costiera, dalle Comunità energetiche fi no alle fonti alternative), saranno trattati i temi legati ai residenti (dall’affitto alla salute, dalla mobilità al commercio), quelli dell’imposta di soggiorno e, infine, le difficoltà nella gestione del demanio e della sicurezza del mare.

Saranno, insomma, dei confronti che renderanno i sette tavoli dei veri laboratori di innovazione e condivisione di buone pratiche e, nella più totale trasversalità, di proposte comuni al Governo, alla politica nazionale e alle Regioni. Il mar Mediterraneo, con i suoi grandi problemi e con il peso di una storia millenaria, è lo scenario in cui il network G20Spiagge ha delineato la propria funzione: tanti sindaci uniti per un futuro migliore delle loro comunità di residenti e delle sorti del turismo nazionale.

Entrano altri Comuni nel network

Quella che si svilupperà ad Alghero sarà l’edizione della completa affermazione.

All’ottavo anno di attività, i venti sindaci fondatori hanno infatti deciso di allargare il gruppo iniziale accogliendo le richieste dei loro colleghi di altre località costiere (fra cui Castagneto).

Così, le regioni bagnate dal mare, qui rappresentate, saranno 10 (su 14) ed anche il network modificherà il proprio nome. L’elenco definitivo dei comuni sarà poi comunicato alla fine dei lavori durante il convegno conclusivo condotto da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Bell’Italia e Gardenia.

«Nel nostro essere concreti – afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e sindaca di Cavallino Treporti – abbiamo da sempre condiviso i temi specifici che ci coinvolgono ed abbiamo sempre accolto le esperienze di altre località: il settore che affrontiamo, il turismo, ha necessità di continui e costanti approfondimenti, di risposte qualificate oltre che urgenti, di un’attenzione che non è stagionale né può essere limitata solo al nostro lavoro quotidiano sul territorio. Abbiamo bisogno di strategie comuni, di visione, di un bagno di realtà: la più grande industria del Paese – conclude Roberta Nesto – deve assolutamente entrare tra i temi principali dello sviluppo della nostra nazione».

«Alghero è pronta ad accogliere il G20S Destination Summit – dichiara Raimondo Cacciotto, sindaco di Alghero – . Essere un comune costiero con tante presenze ogni anno comporta una serie di responsabilità nei confronti dei residenti e dell’intero territorio che non possiamo più fronteggiare da soli: servono risorse e strategie mirate perché gli effetti dell’overtourism non incidano in maniera negativa sulle cittadine e i cittadini».

 

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