GROSSETO. I dati ufficiali del turismo 2024, elaborati dalla Regione, disegnano un quadro contrastante in Maremma. I numeri parlano di circa 100mila presenze perse rispetto al 2023, a fronte, però, di quasi 16mila arrivi in più. Segno evidente che chi viene in Maremma in vacanza lo fa per periodi più brevi.
Ci sono meno soldi in giro, la crisi morde, il budget per le ferie cala. In Italia in particolare.
Ed è netta, infatti, la distinzione fra italiani e stranieri.
Nelle presenze 2024 il calo rispetto al 2023, nettissimo, è dei turisti di casa nostra (meno 238mila), a fronte di un aumento degli stranieri (più 136mila). Lo stesso negli arrivi, a un calo netto degli italiani (meno 19mila), corrisponde un incremento degli stranieri importante (più 35mila).
Un dato che pesa particolarmente nei Comuni, Grosseto su tutti, dove l’incidenza del turismo in arrivo dall’Italia è percentualmente più alto. Nel capoluogo è intorno all’80%, sia nelle presenze (78,7%), che negli arrivi (80%). A Follonica il rapporto è 75,7% e 69,9%.
Mentre a Castiglione si scende al 62,7% e il 57,6%.
Per trovare il rapporto inverso bisogna andare nei Comuni più piccoli, come Campagnatico, Cinigiano, Gavorrano o Roccastrada.
Va tenuto presente che il movimento turistico riguarda le strutture, alberghiere ed extra alberghiere, al netto delle locazioni brevi.
Sulle presenze nelle località, inoltre, incidono molto le seconde case che sono moltissime in Maremma.
Un movimento di turisti, soprattutto nei week-end, in particolare di quelli che un tempo chiamavano “Gli ArFiSi”, da Arezzo, Firenze e Siena, che sfugge ai dati ufficiali e che può essere monitorato solo con i consumi delle utenze e anche con i conferimenti di spazzatura che, nell’estate che ormai è dietro l’angolo, con l’introduzione dei cassonetti chiusi e “intelligenti” rischia di essere un problema serio.
E anche con le presenze nella ristorazione o, meglio, con i volumi di mercato dei supermercati, visto che la tendenza a fare la spesa invece di mangiar fuori è in netta crescita.
IL RAFFRONTO 2023-2024 (al netto delle locazioni brevi)
Calo netto a Grosseto e Follonica
Dei 4 Comuni con i numeri più elevati (Castiglione, Orbetello, Grosseto e Follonica, nell’ordine) Grosseto è quello che lamenta il calo maggiore, con dati negativi sia nelle presenze (-150mila), che negli arrivi (-4000), ma anche Follonica piange (-55mila presenze, -15mila arrivi), con segno meno sia negli italiani che negli stranieri. Dati contrastanti invece ad Orbetello (-15mila presenze, ma più 7000 arrivi).
Fra i primi 4 per i numeri solo Castiglione registra il segno più in entrambi i dati (+25mila presenze, più 2700 arrivi), confermandosi il primo Comune in Maremma e uno dei primi in Toscana con oltre 250mila arrivi e oltre 1,4 milioni di presenze.
Vola Capalbio, bene l’Amiata
Fra i Comuni con movimento minore, spicca l’importante crescita di Capalbio (+29mila presenze, +6mila arrivi), ma hanno performance importanti anche Civitella Paganico (+21mila, +4,6mila), Magliano (+19mila, +3mila) e quasi tutti i Comuni amiatini. Altri segnali di un cambiamento della tendenza del turismo, sempre meno legato solo al mare.
I DATI UFFICIALI 2024, COMUNE PER COMUNE (al netto delle locazioni brevi)
La Maremma piazza comunque tre Comuni nei primi 20 in Toscana per le presenze con Castiglione, appunto, che è quarto, dopo Firenze, Pisa e Montecatini.
Sopra al milione anche Orbetello, sesto in classifica.
I PRIMI 20 COMUNI IN TOSCANA PER PRESENZE (al netto delle locazioni brevi)
Vale la pena registrare anche i dati dei due ambiti maremmani, l’assurda divisione in due zone di un territorio che dovrebbe essere unito per essere promosso come si deve. Perché sia chiaro, già all’estero la Maremma è poco conosciuta, figuriamoci Maremma Nord e Maremma Sud.
Il calo, come si vede, è più marcato nelle presenze nell’area sud, che però aumenta in arrivi. Calo contenuto, ma doppio segno meno, presenze e arrivi, per l’area nord.
I DATI DIVISI PER AMBITO IN MAREMMA
Castiglione, Lorenzini: «Il segreto? Stranieri, sport e cultura»
Questi i dati, mese per mese, del movimento turistico nel Comune di Castiglione della Pescaia.
Susanna Lorenzini, assessora al turismo del Comune di Castiglione, non può che essere felice dei dati che confermano Castiglione come primo Comune in Maremma per presenze e ai vertici in Toscana.
Al di là della bellezza del mare e del paese, qual è il segreto di Castiglione?
«Il segreto è in tre scelte: stranieri, sport outdoor e cultura».
Partiamo dagli stranieri.
«Siamo uno dei Comuni che ha la più alta percentuale di stranieri fra le presenze, siamo sopra al 42%. E questo ci ha consentito di non risentire più di tanto della crisi che c’è in Italia. Abbiamo un 44% di tedeschi, poi svizzeri, austriaci, olandesi, anche francesi. E li abbiamo perché facciamo moltissima promozione all’estero. In questi giorni stiamo facendo incontri anche con la Cina, per provare a portare qui anche visitatori dal continente asiatico».
E la cultura?
«Abbiamo moltissimi appuntamenti culturali. E alcune scelte sono state vincenti, come per esempio tutta la promozione legata a Italo Calvino. Ci sono moltissimi turisti che vengono anche solo per visitare la tomba. E a novembre andremo a Cuba (Calvino è nato a Santiago de las Vegas, vicino a L’Avana, ndr) per vedere di intensificare il turismo da quella zona del mondo».
Resta lo sport outdoor.
«Le giornate europee dello sport sono preziose, perché ci consentono di allungare la stagione nei mesi precedenti e successivi all’estate. Parliamoci chiaro, in giugno, luglio e agosto è difficile fare più presenze di quante già ne facciamo. Per questo ci “allarghiamo”, diciamo così, a mesi nei quali si può fare sport all’aperto, perché il clima è mite e non fa ancora caldo. Ora in maggio abbiamo di nuovo il beach tennis, un evento internazionale che, su una spiaggia come la nostra, è perfetto».
Orbetello, calo negli alberghi, ma più stranieri
Questi i dati, mese per mese, del movimento turistico nel Comune di Orbetello.
Anche a Orbetello, si legge in un post sulla pagina Fb del Comune, c’è un calo della scelta dei servizi alberghieri, una tendenza che si registra un po’ in tutta Italia, ma è in significativo aumento la presenza di stranieri. Questo – dicono – grazie alla promozione all’estero.
Intanto, nonostante il problema dei moscini non sia ancora stato risolto, con grande preoccupazione fra operatori e turisti, è partita bene la stagione 2025.
Grosseto, Megale: «Ora promuoverci sui mercati internazionali»
Questi i dati, mese per mese, del movimento turistico nel Comune di Grosseto.
«Noi paghiamo più di altri il fatto di avere in gran parte turisti italiani – dice l’assessore al Turismo, Riccardo Megale -. Così come nei tempi del Covid abbiamo fatto un balzo in avanti importante, adesso la crisi che attraversa l’Italia si riflette sui numeri. Ed è generalizzata un po’ ovunque. Per questo adesso è importante promuoverci all’estero. E neppure in tutti i paesi, perché anche altri paesi europei non sono messi bene».
E i numeri non dicono tutto.
«No, i numeri sono numeri, ma non parlano della qualità del turismo. Molti turisti vengono ma hanno poca capacità di spesa. E noi, nel nostro territorio, neppure abbiamo alberghi 5 stelle o 4 superior, per accontentare chi avrebbe disponibilità. E comunque con le locazioni brevi siamo oltre il milione di presenze, non è male».
Ora arrivano finanziamenti dal bando regionale per gli ambiti.
«Sì adesso come ambito Maremma Sud abbiamo dei fondi regionali, insieme all’ambito Maremma Nord, anche per fare attività di promozione, che faremo insieme. Non ha senso spingere il territorio in modo separato, la Maremma è una sola».
Follonica: «Cambia il turismo, servono più servizi»
Anche Follonica ha sofferto il calo del turismo tradizionale. I numeri parlano di un calo delle presenze negli alberghi, mentre appartamenti, bed and breakfast e nel complesso la ricettività extra alberghiera ha tenuto.
«Sta cambiando il modo di fare turismo – dice l’assessore Stefano Boscaglia -. Le famiglie hanno meno soldi da spendere per le vacanze, la crisi morde. Anche chi ha disponibilità è meno propenso a spendere. Per questo a Follonica caliamo qualcosa nei numeri, qui tanti turisti sono di fascia media. Invece non calano i visitatori che non hanno problemi, le strutture di alto livello non hanno risentito dei cali. Anche il mondo legato al golf, qui abbiamo tre strutture importanti a due passi, non subisce flessioni. Ma è chiaro che sui numeri complessivi si vedono meno».
Per questo come ambito Maremma Nord, di cui Follonica è capofila, ma anche come singolo Comune, si guarda alla promozione nell’Italia del Nord e nei paesi europei più vicini.
«Perché – dice ancora Boscaglia – abbiamo anche un problema serio legato ai collegamenti. Paghiamo l’assenza di un aeroporto. E quello di Pisa è mal collegato. Dobbiamo rivolgersi a una clientela che riesca a raggiungerci con facilità».
Ma la stagione che sta iniziando come si presenta?
«Le prospettive sembrano buone, ma è chiaro che serve una crescita nell’offerta di servizi e di alternative al mare. Per tanto tempo abbiamo pensato che la nostra splendida costa fosse sufficiente. Non è più così. Ora dobbiamo dare servizi e pacchetti che comprendano anche cultura, escursioni, sport outdoor, partendo con la bicicletta, ma non solo».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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