GROSSETO. Belli Ciao è una classica commedia all’italiana, ma dal ritmo e dagli scenari dei giorni d’oggi. La coppia foggiana Pio e Amedeo funziona e anche per questo il pubblico la sta premiando con il record d’incassi al suo esordio, quasi inaspettato. La città di Milano fa da con torno, con le inflessioni “Top” e “Adoro” che sono il nuovo gergo.
Immortalare la propria vita h24 via Instagram è la prassi, così come l’inflessione meneghina è d’obbligo anche se originari di un’altra regione: il piattino dell’apericena è il termometro per capire da quanto ci si è trasferiti in città. Questa è la città di Milano che il regista Gennaro Nunziante, già dei film (e incassi record) di Checco Zalone, e Pio e Amedeo fotografano in Belli Ciao, una commedia scritta a sei mani che s’inserisce in un filone cinematografico che si perde negli anni Ottanta, anzi a pensarci bene, già dai tempi di Totò, e arriva pressoché immutato fino ai giorni nostri.
Il linguaggio eccessivo e la comicità scorretta sono elementi lasciati in disparte a favore di una storia più omogenea, che predilige la narrazione al susseguirsi di gag. Una scelta ben calibrata che da un lato permette al film di essere tale, ma che dall’altra finisce un po’ per diluire il loro tocco graffiante. Belli Ciao è così una sorta di variazione sul tema in cui i due protagonisti si prendono gioco di società e relazioni liquide, dello stile di vita rappresentato dai Ferragnez e di quegli inglesismi che nascondono l’abbellimento sterile. Uno degli aspetti più interessante del film: ricordarci che tornare o decidere di non partire non è un fallimento così come non inseguire a tutti i costi modelli sociali basati su ostentazione e successo non fa di noi delle persone di serie B.
La trama
Belli Ciao vede al centro della storia il duo comico Pio e Amedeo, che interpretano due amici insieme dall’infanzia e che sembravano inseparabili. A dividerli è stato il post maturità, quando ognuno dei due ha dovuto scegliere la strada da percorrere per il futuro. Pio decide di andare a Milano nella speranza di entrare nel mondo della finanza, mentre Amedeo fermamente convinto che anche al Sud si possa trovare un futuro professionale, resta nel suo paese natale desideroso di entrare in ambiente medico.
Nonostante Amedeo non abbia grandi capacità, anni dopo vende articoli sanitari e collabora con il sindaco per arrestare la fuga di cervelli dal Sud. Ma Pio e Amedeo sono destinati a incontrarsi di nuovo e ciò accade dopo anni, quando il paese ha bisogno di un finanziamento. L’unica banca disposta a concederlo è quella di Pio, ormai non solo milanese d’adozione, ma divenuto anche un manager importante. I due, nonostante le scelte di vita diverse, si ritroveranno, però, a lottare per un sogno in comune.
Belli Ciao (Ita 2022 commedia, durata 87 minuti)
Regia di Gennaro Nunziante, prodotto da Fremantle e Vision Distribution in collaborazione con Sky e con Prime Video, distribuito da Vision Distribution, sceneggiatura di Gennaro Nunziante, Pio D’Antini, Amedeo Grieco, fotografia di Agostino Castiglioni. Cast: Pio D’Antini, Amedeo Grieco, Lorena Cacciatore, Rosa Diletta Rossi, Nicasio Catanese, Giorgio Colangeli.
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