I templi della dance anticipano la stagione | MaremmaOggi Skip to content

I templi della dance anticipano la stagione

In Capannina si torna in pista per la tradizionale festa di Pasqua, al Tartana il 30 aprile c’è dj Ralf
Una serata di pienone al Tartana

GROSSETO. Dopo due anni di chiusura, di luci spente, di giradischi fermi, i templi della dance della Maremma si preparano a riaprire i battenti. I gestori delle discoteche per mesi e mesi hanno aspettato le disposizioni del governo, dopo che il Covid aveva stravolto completamente le abitudini degli amanti della nightlife. Giovani e giovanissimi, soprattutto, che si sono trovati costretti a inventarsi modi alternativi alla discoteca per passare le serate. Spesso con effetti devastanti, come i continui atti vandalici, gli schiamazzi e le risse che hanno trasformato la passata estate sulla costa maremmana più un calvario che un piacere per commercianti e turisti. 

La luce in fondo al tunnel

Quando si parla di discoteche per l’estate, in Maremma, si pensa soprattutto a due locali simbolo: il Tartana, animatore della notti dal 1968 e la Capannina. Locali ai quali si è affiancato ormai una ventina d’anni fa anche il Disco Village, la discoteca del parco acquatico che ormai si è fatta in tre, con il Baluba e l’Alegria, quest’ultimo aperto anche in inverno. 

Silvio Passini

«Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel – dice Silvio Passini, patron del Tartana – dopo due anni sono soprattutto i ragazzi a sentire il bisogno di tornare in pista e di divertirsi in piena sicurezza».  È questo il concetto che Passini e il suo collega Antonio Degortes, proprietario della Capannina di Castiglione della Pescaia, rimarcano più e più volte. «Abbiamo addetti alla sicurezza formati, persone che fanno questo di lavoro – dice Degortes – e che sono pronti a intervenire per evitare qualunque rischio. Cosa che ovviamente non poteva succedere fuori, la scorsa estate, quando migliaia di ragazzi hanno messo a dura prova il turismo sulla nostra costa». O come è successo a Grosseto, in centro, dove la mala movida l’ha fatta da padrona fino a quando sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine e fino a quando sono riaperte le discoteche come il Faq e l’Alegria

Tra poche settimane i ragazzi potranno quindi tornare a frequentare le loro discoteche preferite e i dj dietro alla consolle, dopo due anni durante i quali si sono dovuti inventare altri lavori.  La Capannina riaprirà il 17 aprile, con la tradizionale festa di Pasqua, mentre il Tartana riaprirà i battenti il 30 aprile, con un super ospite: dj Ralf. 

A Pasqua sarà aperto anche il Discovillage e il Baluba, ai quali passerà il testimone l’Allegria. 

Capannina

«Gli adolescenti hanno perso due anni – aggiunge Passini – in tutta Italia sono nate le baby gang e anche la Maremma ha avuto i suoi problemi su questo fronte». Quest’anno la programmazione del Tartana sarà tutta all’insegna del divertimento: il martedì si balla e si canta con la serata più commerciale, così come il sabato, dove ci sarà spazio anche per il reggaeton. «Durante la stagione organizzeremo sei eventi – aggiunge il patron del Tartana – di house elettronica, con qualche dj internazionale. Anche se c’è da fare i conti con il caro carburanti. Molti si muovono in jet e il costo delle serate rischia di diventare proibitivo». 

Feste fino all’estate

Dopo la serata evento del 30 aprile, la data scelta per l’apertura del Tartana è il 14 maggio, mentre alla Capannina si ricomincia a ballare per Pasqua, per continuare poi il 24 e il 30 aprile. A maggio si ballerà tutti i sabati, mentre da giugno il locale sarà aperto il venerdì e il sabato. «C’è tanto entusiasmo – dice ancora Degortes – e dove sono riaperti i locali invernali, i problemi legati alla mala movida sono notevolmente diminuiti, se non spariti. I ragazzi hanno bisogno di socialità, che non può essere soltanto Instagram e Facebook. Lo abbiamo detto per tutta la scorsa estate che l’apertura dei locali sarebbe stata una possibile soluzione di molti problemi, se non l’unica. Ma le istituzioni non lo hanno percepito fino in fondo». 

Antonio Degortes

Risse, vandalismi e schiamazzi, quest’anno, potrebbero essere solo un brutto ricordo per i turisti che affolleranno la costa. «Noi abbiamo deciso di investire per i giovani – dice il proprietario della Capannina – e non sui super ospiti, proprio per regalare ai ragazzi un po’ di sano divertimento». 

 

 

 

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