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I telescopi di Manciano in diretta sulla Rai – IL VIDEO

L’occhio robotico del Virtual telescope di Montauto, luogo unico in Italia, è stato protagonista della trasmissione di Uno Mattina
La borsa persa dalle astronaute visibile dal telescopio di Manciano
A sinistra, la borsa persa dalle astronaute Nasa sulla stazione spaziale internazionale, a destra la borsa vista dal Virtual Telescope di Manciano (Immagine Rai)

MANCIANO. Il Virtual telescope project di Montauto ha fatto bella mostra di sé sul primo canale. Gianluca Masi, astrofisico a capo del progetto, ha introdotto le telecamere del programma Uno mattina all’interno dell’area d’osservazione astronomica riconosciuta in tutto il mondo.

Il programma, nella puntata in onda il 12 gennaio alle 9.30 su Rai 1, è tornato a parlare della borsa degli attrezzi (del valore di 100mila dollari) persa il 2 novembre 2023 dalle astronaute Jasmin Moghbeli e Loral O’Hara, durante un intervento di manutenzione a uno dei pannelli solari della Stazione spaziale internazionale.

L’occhio del Virtual telescope project di Montauto, nonostante si parli di un oggetto non più largo di un metro, riuscì a catturarne la caduta e la sta ancora seguendo.

 

Nell’immagine divulgata dall’astrofisico Masi la borsa appare al centro, come un puntino luminoso. Intorno, le scie lasciate dalle stelle che corrono sullo sfondo. Appaiono come scie perché, inseguendo il detrito, il telescopio era in movimento.

I telescopi di Montauto

Il telescopio è posizionato nella zona di Montauto, dove sono installati 30 suoi simili e dove la purezza del cielo è unica nel panorama dell’Italia peninsulare. L’ambiente è davvero unico e l’astrofisico Gianluca Masi intende proteggerlo da un recente progetto che vedrebbe sorgere proprio lì un parco eolico.

Non è la prima osservazione simile che effettuano gli occhi robotici del Virtual telescope.

«Adesso gli astronomi oltre alle stelle lontane monitorano anche ciò che accade a qualche centinaio di km – ha detto Masi alle telecamere Rai – Ricordo che qualche anno fa il mondo rimase con il fiato sospeso per il rientro non controllato di uno stadio di un razzo cinese. Gli strumenti del Virtual telescope furono tra i pochissimi al mondo a riprendere, oramai in caduta libera, questo stadio e permettere di stabilire meglio la sua traettoria di rientro»

La valigetta, in costante caduta, rimane ancora monitorata.

«C’è tempo per vedere la valigetta – dice Masi – si muove su un orbita spaziale leggermente più bassa rispetto a quella della Stazione spaziale internazionale. La borsetta contando il lento attrito dell’atmosfera si sta avvitando intorno alla Terra e cadrà inevitabilmente. Non c’è di che preoccuparsi comunque, si disintegrerà pressoché completamente».

 

 

 

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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