Ecco i 20 nomi del comitato per il centenario di Bianciardi | MaremmaOggi Skip to content

Ecco i 20 nomi del comitato per il centenario di Bianciardi

Si è costituito il 23 marzo a Roma. La presidenza è andata a Roberto Mugnai, dirigente scolastico e segretario del sindacato DirigentiScuola
Luciano Bianciardi

GROSSETO. Sono 20 i componenti del comitato nazionale che si dovrà occupare delle iniziative per il centenario dello scritto Luciano Bianciardi, nato a Grosseto il 14 dicembre 1922. L’insediamento è avvenuto il 23 marzo alla Direzione generale del ministero dell’Educazione, Ricerca e istituti culturali, a Roma, e i nomi sono stati proposti dalla Fondazione Luciano Bianciardi, presieduta da Massimiliano Marcucci.

Contestualmente alla sua firmale costituzione, il comitato ha individuato anche il suo presidente, Roberto Mugnai, dirigente scolastico e segretario regionale del sindacato DirigentiScuola, e il segretario e tesoriere, nella figura di Massimiliano Marcucci.

«Mugnai risponde all’impegno primario di rivolgere l’attenzione non solo ai cittadini – spiega il comitato – ma anche alle giovani generazioni, che non conoscono il grande autore grossetano o ne hanno sentito parlare solo in parte. Questa è la scommessa che il centenario di Bianciardi deve impegnarsi a vincere, come auspicato dalla Fondazione, cui si deve la proposta progettuale accolta dal Miur e condivisa dagli altri membri del comitato».

Ecco i nomi del comitato

Fanno parte del comitato per il centenario rappresentanti di realtà anche molto diverse tra di loro, dalle università toscane a quelle milanesi, dall’Associazione biblioteche italiane al comune di Grosseto, a quelli delle Colline Metallifere, zona prediletta da Bianciardi, da figure impegnate nel campo degli e della ricerca, alla politica e dell’amministrazione, alla didattica e all’educazione. Non mancano anche realtà economiche, come Unicoop Tirreno, insieme alla casa editrice Feltrinelli.

Ecco i nomi, oltre al presidente Roberto Mugnai e al segretario Massimiliano Marcucci:

  • Lucia Matergi, direttore comitato scientifico Fondazione Bianciardi
  • Anna Bonelli, Comune di Grosseto
  • Emiliano Rabazzi, Comune di Roccastrada
  • Irene Marconi, Comune di Massa Marittima
  • Claudio Saragosa, Comune di Gavorrano
  • Giovanni Tombari, presidente Fondazione Grosseto Cultura
  • Riccardo Castellana, Università di Siena
  • Pietro Cataldi, rettore Universita per stranieri di Siena
  • Nicola Turi, Università di Firenze
  • Stefano Carrai, Scuola Normale di Pisa
  • Gian Battista Canova, rettore Università Iulm
  • Giampaolo Nuvolati, Università Bicocca di Milano
  • Giovanni Turchetta, Università Statale di Milano
  • Giuseppe Lupo, Università Cattolica di Milano
  • Valeria Magrini, Unicoop Tirreno
  • Gianluca Foglia, direttore casa editrice Feltrinelli
  • Vittorio Ponzani, vicepresidente Associazione italiana Biblioteche
  • Lazzaro Raffaele Caputo, Fondazione Gramsci

Un programma di eventi dalla Maremma a Milano

Il programma parte da Grosseto, per arrivare a Milano, altra patria amata-odiata da Biancirdi, per rivolgersi a tutta la Maremma, la Toscana da Prato a Bibbiena e oltre. Del resto è proprio la personalità di Bianciardi – scrittore, giornalista, traduttore, cronista sportivo, autore per la radio e la televisione – a suggerire di muoversi su un panorama ampio.

«Se il centenario riuscirà a rispettarne la molteplicità di interessi, la finezza di studioso e l’acume critico, senza abbandonarsi alle tentazioni della retorica celebrativa, avrà assolto al suo complesso compito. La volontà c’è tutta, come l’impegno dei tanti che, insieme alla Fondazione Luciano Bianciardi, saranno all’opera per l’intero 2022 e oltre», conclude il comitato.

I due appuntamenti che hanno preceduto il centenario

Prima dell’insediamento ufficiale del comitato nazionale, a Grosseto sono state organizzate due importanti iniziative legate al centenario bianciardiano e realizzate entrambe all’interno del Polo culturale Le Clarisse.

La prima è stata la mostra di opere di Furio Cavallini, pittore legato a Bianciardi da profonda amicizia, corredate da citazioni riprese dalle pagine dello scrittore. La seconda, tuttora in corso , è la mostra di fotografie di Carlo Bonazza, con l’aggiunta di alcuni pezzi provenienti dall’Archivio fotografico Gori, dedicata alle miniere di Maremma. .

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