GROSSETO. Oggi il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha accompagnato la prefetta Paola Berardino all’hub Pace per la prima accoglienza dei profughi ucraini. Istituito dal Comune di Grosseto, l’hub è coordinato dalla Protezione civile insieme a tutto il mondo del volontariato, grazie anche alla collaborazione con la Prefettura, l’Asl, la Diocesi di Grosseto.
Hub simbolo di efficienza
L’attività dell’hub procede a pieno regime con 461 profughi accolti (dato di oggi 25 marzo). La maggior parte (433) è costituita da donne e minori. I rifugiati vengono qui registrati e sottoposti al tampone di controllo per venire poi inseriti in un sistema di accoglienza a 360 gradi, pensato insieme alla Prefettura, all’Asl, alla Polizia municipale, alla Polizia di stato, alla Diocesi, alla rete della Protezione civile e insieme le associazioni di volontariato del territorio.
L’hub Pace riveste un ruolo cardine nell’agevolare le prime procedure burocratiche per l’accoglienza e nel mettere a disposizione di chi fugge dalla guerra attenzioni di persone che si dimostrano come amici, per dare loro conforto e pace, grazie anche alla presenza di mediatori culturali per superare gli ostacoli legati alle barriere linguistiche. Istituzioni e cittadini impegnati in un grande abbraccio solidale senza precedenti.

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