FOLLONICA. L’hotel Miramare è ancora in vendita: lo conferma la delibera n° 854 del 5/7/2019 con la quale la Regione Toscana inserì il noto albergo follonichese tra i beni demaniali alienabili; ma non si tratta di una novità, dal momento che sono anni che la Regione cerca di liberarsi dell’immobile di viale Italia dove, due anni fa, furono fatti alcuni lavori strutturali.
Un’altra estate con le saracinesche abbassate
Due anni di Covid non hanno certo agevolato l’iter di acquisizione e l’hotel non ha ancora un nuovo proprietario. Per questo motivo sarà probabile continuare a vedere l’hotel chiuso anche la prossima estate. I vecchi gestori infatti, sebbene la concessione rimanesse in vigore fino al 2030, hanno deciso di lasciare l’attività e così, dopo una serie di trafile burocratiche, l’immobile è tornato tra le proprietà regionali.
La storia dell’hotel Miramare cominciò negli anni ’50 quando Manlio Terreni, classe 1918, livornese di origine ma senzunese di adozione, prese in affitto il terreno dal demanio e ci aprì una sala da ballo, più alcuni spogliatoi per chi voleva accedere alla spiaggia durante le giornate estive.
Solo in un secondo tempo, tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, si decise a costruire l’hotel portato poi avanti per tutta la sua vita fino a quando non subentrò il figlio Michele.
La struttura, dalla caratteristica fisionomia e dalla posizione eccezionale, meriterebbe di rivivere una seconda opportunità.
L’edificio, che si sviluppa su quattro livelli per una superficie lorda di 1.250 metri quadrati. In passato l’hotel era uno dei più caratteristici e apprezzati di Follonica e la posizione, di fronte al mare e ai bagni che portano lo stesso nome è senza dubbio fortunata: è stato anche sulle cartoline di Follonica.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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