GROSSETO. Ha deciso di parlare, dopo giorni in cui il suo nome è passato di bocca in bocca, soprattutto negli ambienti dove si parla del Grifone e del suo futuro. L’imprenditore Gianni Lamioni conferma il suo interesse nei confronti della società unionista. Ma a patto che nessuno tratti al suo posto: «Con i tempi e i modi – dice – per un’attenta valutazione e a condizioni economiche che dovranno essere quelle di una normale trattativa».
«Pressioni inaccettabili»
Proprio martedì 13 settembre, l’assemblea dei soci ha nominato amministratore unico dell’U.s Grosseto 1912 Salvatore Guida. Ma per molti quella sarebbe stata l’ennesima “manovra ponte” in attesa che davvero nasca una nuova società in grado di rispondere alle richieste dei tifosi e della città. E della squadra, che sta vivendo giorni di alta tensione.
Il nome di Lamioni, proprietario dell’Atlante srl, ha cominciato a circolare da qualche giorno. E il suo interesse verso la squadra della città, lui che è un grandissimo tifoso viola, non lo ha mai nascosto. A patto, però, che vengano rispettati i tempi.
«Mi stanno arrivando pressioni inaccettabili, affinché acquisti al buio il Grosseto, senza i tempi necessari per una puntuale valutazione economica e finanziaria della società ed alle stesse condizioni trattate con la società interessata all’acquisto – spiega – Allora chiariamo una volta per tutte: sono interessato all’acquisto ma solo con i tempi indispensabili alle dovute valutazioni e alle condizioni economiche che, nel caso, sarebbero oggetto di una normale trattativa. A queste condizioni sono interessato, ma se diversamente si pensa semplicemente di sostituire la mia persona all’ attuale gruppo interessato all’acquisto, senza i dovuti tempi e le normali trattative sul valore dell’investimento, allora si offende l’intelligenza di Giovanni Lamioni e la sua storia imprenditoriale, peraltro di livello assoluto».
L’anno dei 30 anni dell’Atlante, è un anno di crescita importantissima per l’imprenditore, che è pronto a creare una holding. Proprio per questo, la trattativa per l’acquisizione del Grosseto, nel caso in cui andasse davvero in porto, dovrà essere fatta nei tempi e nei modi richiesti dall’imprenditore.
«Invito chiunque a non interagire per mio conto, né in termini di tempistiche, né sui contenuti economici – aggiunge – Ho già formalizzato al commercialista del presidente Di Matteo il mio interesse e le mie necessità per proseguire nella trattativa e, ad oggi, non ho avuto alcun riscontro. Ma, ripeto, diffido chiunque a negoziare per mio conto tempi e valutazioni, atteggiamenti questi, peraltro, che stanno ottenendo il risultato di farmi valutare con forte criticità il possibile acquisto. Da questo momento sarò in semplice attesa e, qualora volessero interfacciarsi con la mia persona, sanno le condizioni che ho posto, diversamente resterò un semplice tifoso che, qualora in futuro servisse, non si tirerebbe indietro».
