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Grifone fuori dalla Coppa, il momento di dubbi e incertezze

La sconfitta in Coppa Italia ha molte attenuanti, resta il problema di una squadra che prende gol con troppa facilità
La formazione del Grifone scesa in campo contro l'Ardea in Coppa Italia (foto Noemy Lettieri per Grosseto Calcio 1912)
La formazione del Grifone scesa in campo contro l’Ardea in Coppa Italia (foto Noemy Lettieri per Grosseto Calcio 1912)

GROSSETO. Il Grifone esce dalla coppa Italia ed è, come è naturale che sia, un fatto poco piacevole.

Piaccia o no questa competizione, quello che disturba è osservare i biancorossi prendere tre reti, perdere l’imbattibilità interna, cadere al cospetto di un avversario, la Nuova Florida Ardea, che nemmeno due mesi fa avrebbero mangiato come popcorn al cinema.

Grifone: dopo la Pianese, l’involuzione

Era il 3 settembre quando il Grifone si imponeva sul terreno della Pianese per 0-2 offrendo un buon calcio e, soprattutto, facendo capire che in panchina sedevano giocatori in grado di dare la svolta decisiva all’incontro.

In questo lasso di tempo, Livorno a parte, l’uccellaccio ha accusato involuzioni tattiche e fisiche andando indietro come i gamberi. È verissimo che infortuni e squalifiche hanno condizionato moltissimo il cammino, ma è altrettanto vero che i passi indietro sono stati cospicui in relazione ad una rosa definita molto valida.

Analizzando la sconfitta il tecnico Bonuccelli ha accarezzato la prestazione della squadra formata da quei ragazzi che non trovano molto spazio in campionato, lodandone l’impegno, il gioco espresso, capace di fornire molte palle gol e ricordando i tanti legni colpiti.

«Dopo la Sangiovannese ero preoccupato, adesso sono più sereno guardando al futuro». Analisi sincera, opinioni condivisibili.

La difesa ha problemi

Resta il fatto che il Grifone non è convincente, segna poco, incassa di più. Con l’Ardea è andato sotto dopo soli 5′ in maniera semplice: cross, colpo di testa a centro area e amen. Partenza fredda. Quindi ha preso le redini della sfida con un palleggio anche gradevole, ha trovato il pari, sfiorato il raddoppio tenendo l’avversario chiuso nella sua metà campo.

I guai sono arrivati nella ripresa.

Poca fantasia, scarsa penetrazione, altri pali diabolici insieme ad una tenuta fisica e mentale in diminuzione. Così il contropiede del minuto 23 è diventato incontrollabile e Limongelli ha potuto battere Raffaelli. Il seguito ha visto l’espulsione di Riccobono, la terza rete su rigore di Vianni e quella finale di Marzierli.

Un risultato che solo il calcio può fornire a dispetto del gioco prodotto e dei legni colpiti, ma resta una sconfitta poco edificante tra le cui pieghe si insinuano dubbi e perplessità a cui dare risposte.

I biglietti per Figline in vendita domenica

Ad iniziare da Figline i cui biglietti saranno in vendita il giorno della partita (domenica 29 ottobre alle 14,30) ai botteghini dello stadio Goffredo Del Buffa. Non sarà effettuata la prevendita.

Ai tifosi del Grifone è stato riservato il settore ospiti, dalla capienza di 530 posti. Il tagliando avrà il costo unico di 10 euro. Saranno inoltre disponibili anche i biglietti per la tribuna laterale coperta al prezzo di 13 euro.

La biglietteria dell’impianto sportivo aprirà alle ore 13.30.

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  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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