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Grifone: Di Matteo caccia Cinelli

Il presidente dell’Us Grosseto non usa metafore, l’oramai ex ad viene sospeso con effetto immediato
Alla presentazione della squadra di fine agosto: Di Matteo (accanto al sindaco) e Luigi Cinelli, ultimo a destra
Nella foto, da sinistra: Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Nicola Di Matteo, Pierluigi Petritola, Umberto Quistelli e Luigi Cinelli

GROSSETO. Nicola Di Matteo, in qualità di presidente della Us Grosseto 1912, interviene con durezza sui fatti accaduti durante la conferenza stampa di Salvatore Guida, suo probabile successore. Di Matteo non usa metafore entrando decisamente in tackle scivolato sulle tibie di Luigi Cinelli, a questo punto ex amministratore delegato del sodalizio. Un nuovo tassello per completare una giornata nerissima per il Grifone, i suoi tifosi e tutta la città.

Questo il messaggio integrale:

«Il sottoscritto Nicola Di Matteo, presidente della Us Grosseto 1912, in forza dei comportamenti manifestati dal signor Luigi Cinelli nella giornata odierna 10 settembre, dichiara di sospendere il menzionato Cinelli da ogni carica e ne chiede l’allontanamento da ogni struttura d’interesse della stessa società su tutte il centro sportivo di Roselle ed il campo sportivo dello Zecchini con effetto immediato.
Chiede altresì che lo stesso non abbia più la possibilità di avere rapporti con ogni tesserato della Us Grosseto 1912, né tanto meno con ogni personalità o qualunque altro soggetto pubblico o privato inerente alla menzionata società. L’Us Grosseto 1912 nella persona del suo presidente si riserva di procedere nelle sedi opportune per tutelare la propria immagine da situazioni screditanti e/o oggettivamente deliranti come quelle di oggi. Altresì l’Us Grosseto 1912 ringrazia il signor Cinelli per l’impegno profuso verso codesta società e gli augura le migliori fortune dal punto di vista professionale altrove».

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