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Gran finale per Morellino classica Festival

Chiude con il botto la decima edizione del festival internazionale intitolato al Morellino: concerto di fine anno con la “world premiere” dell’opera “Si dice in Italia”, del compositore statunitense Lawrence Siegel
La Locandina dello spettacolo con un dettaglio del quadro di Dino Petri
Un dettaglio della locandina dello spettacolo con il bozzetto di Dino Petri

SCANSANO. Chiusura con il botto per la decima edizione del festival musicale internazionale Morellino Classica: per il concerto di fine anno, il 28 dicembre, alle 21, al Teatro Castagnoli di Scansano, è in programma la prima mondiale assoluta dell’opera lirica “Si dice in Italia”, del compositore statunitense Lawrence Siegel. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Scansano e del Consolato americano di Firenze, concesso dalla responsabile del Program Assistant Communications & Culture U.S. Consulate General, Kathryn A. Rakich. Main sponsor, Fattoria Le Pupille.

Costruito nel 1852, il Castagnoli è uno dei piccoli teatri più belli della Toscana, che lo stesso Siegel ha fortemente voluto per la world premiere della sua opera in omaggio alla Maremma, “magnifica terra del vino e della musica” come l’ha definita.

«Sono molto felice di presentare quest’opera – ha detto Siegel – che rappresenta una mia lettera d’amore al popolo italiano. Vengo in Italia da quando ero studente al Conservatorio di Bologna, nel 1971. Negli anni ho sviluppato un modo di creare libretti che si base sulle storie che le persone mi raccontano. E io uso le loro stesse parole per creare le ari e le canzoni.

Un momento della presentazione del festival
Lawrence Siegel, a sinistra, e Antonio Bonflio alla presentazione dello spettacolo

È così che nasce “Si dice in Italia”. Ho condotto “circoli di storie” in località diverse: Roma, Bologna, Rigomagno, in provincia di Siena, e in Maremma. Queste storie raccontano come è cambiata la vita in Italia dalla metà del XX secolo nelle città e in campagna, parlano d’amore, di rapporti sentimentali e riflessioni su ciò che ci riserva il futuro. Sono divertenti ma anche tristi, soprattutto sono vere, parlano di persone reali usando le loro stesse parole».

Siegel, peraltro, sarà presente all’allestimento e all’esecuzione dell’opera, accompagnato da numerosi suoi collaboratori, personalità musicali provenienti dall’America. Una curiosità: ha scelto come scenografia le opere del pittore Dino Petri, scansanese di origine, poi trasferito a Massa Marittima, che al suo paese natale ha dedicato una serie di acquarelli che riproducono scene di vita quotidiana, in mostra in agosto in grandi pannelli per le vie del borgo.

Il pittore Dino Petri davanti al manifesto dello spettacolo
Il pittore Dino Petri davanti al manifesto dello spettacolo

Come riferisce il direttore artistico del festival, il pianista Pietro Bonfilio, “il patrocinio del Consolato è motivo d’orgoglio e costituisce il terzo prestigioso riconoscimento diplomatico internazionale, come scambio interculturale tra le nazioni, dopo i concerti del 2018 e del 2019, alla presenza della principessa Pawongduen Yontararak, di suo marito, il compositore Nat Yontararak, dell’ambasciatore della Thailandia a Roma Surapit Kirtiputra, il primo; del direttore dell’Istituto culturale Coreano Oh Choong Suk e dell’ambasciatore della Repubblica di Corea, Hee-Seog Kwon, il secondo».

La sindaca di Scansano: «È un onore ospitare il gran finale del festival»

«La nostra amministrazione crede fortemente nella cultura – ha dichiarato Bice Ginesi, neoeletta sindaca di Scansano – ed è un onore per il Comune chiudere il 2021 ospitando al un evento di grande musica nel nostro teatro. La world première di un’opera lirica e il patrocinio del Consolato americano saranno per Scansano il miglior modo per chiudere un anno pieno di difficoltà ma ricco di prospettive di ripartenza».

Come per altre precedenti edizioni, anche quest’anno il concerto di fine anno è sostenuto come main sponsor dalla Fattoria le Pupille di Elisabetta Geppetti, imprenditrice di successo sempre attenta a sostenere le proposte culturali di qualità.

«Sono felice di condividere, alla fine di un anno non facile, una serata all’insegna della musica e della bellezza nella nostra Maremma. Non vedo l’ora di vivere questa magnifica esperienza non più solo in modalità online, ma in presenza, scambiandoci un sorriso e guardandoci negli occhi», ha detto Geppetti, che offrirà anche una degustazione di vini e prodotti tipici al termine del concerto.

Musica di J. B. de Boismortier per introdurre lo spettacolo lirico

Entrando nel merito dell’evento musicale, l’orchestra è diretta da Dimitri Betti, organista, clavicembalista e studioso di strumenti originali d’epoca, che eseguirà il programma musicale con l’ensemble Etruria Barocca. «Di comune accordo con il direttore artistico Pietro Bonfilio e con il compositore Lawrence Siegel – spiega Betti – abbiamo deciso di aggiungere brani strumentali prima dell’opera, a mo‘ di ouverture.

In particolare alcuni estratti dalla raccolta dei Balets de Village op. 54 di J. B. de Boismortier eseguiti su strumenti originali: si tratta di una raccolta di danze e melodie della Francia rurale del XVII secolo, il binomio giusto tra musica antica e moderna con il mondo contadino al centro di entrambe le partiture».

Il 1° gennaio, recital pianistico che apre l’edizione 2022 del festival

Il concerto di Scansano del 28 dicembre chiude il primo decennio del festival, ma già il 1° gennaio si apre l’edizione 2022. E sarà ancora il Teatro Castagnoli ad ospitare un recital pianistico, con musiche di F. Chopin e F. Liszt,  eseguite dall’enfant prodige italo-cinese Monica Zhang, 14 anni, vincitrice di “Prodigi La musica è vita “ su Rai1.

Il concerto è sostenuto da Banca Tema.

Per informazioni e prenotazioni, 0564507982 – 3495380069, sul sito e sulla pagina facebook del festival

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