FIRENZE. La passione per i cavalli ce l’ha nel sangue. Un’eredità di famiglia arrivata con lui alla quarta generazione, partendo dal bisnonno che faceva il buttero. Il grossetano Federico Forci ha trasformato l’amore per questi stupendi animali in un lavoro, che lo ha impegnato di recente nella valorizzazione di razze come la Marammana e la Monterufolina. Il suo spettacolo “Cavalli in libertà”, lo scorso anno ha sbancato la Fiera cavalli di Verona.
Un successo che gli è valso il prestigioso premio “Pegaso alato“, assegnato dal Consiglio regionale della Toscana, «per aver portato il cavallino di Monterufoli e il cavallo maremmano sul palcoscenico più importante del mondo per il settore: la Fieracavalli di Verona. Con i suoi cavalli, Forci dà vita a ‘Cavalli in libertà’, uno spettacolo strepitoso che invito tutti a vedere», ha dichiarato il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Diego Petrucci.
«Uno spettacolo in completa libertà, più da vedere che da raccontare», conferma Forci.
La consegna del premio è avvenuta oggi, 25 luglio a Firenze, nella sala del Pegaso, gremita di ospiti e di giornalisti.
Una targa all’associazione Cavallino di Monterufoli e Asino amiatino
Nello stesso giorno è stata premiata anche l’associazione Cavallino di Monterufoli e Asino amiatino, «per la preziosa attività svolta in difesa della razza autoctona toscana Cavallino di Monterufoli». È stato il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, a consegnare il riconoscimento nelle mani di Michele Della Pace, presidente dell’associazione. « Un premio alla Toscana diffusa, che s’impegna nel sostenere e riconoscere tante realtà, sostiene la biodiversità. Un premio alle nostre radici e alle nostre tradizioni», ha spiegato Mazzeo.
Dunque il riconoscimento dell’impegno dell’associazione e con loro di Federico Forci, nel preservare e far conoscere questa straordinaria razza di cavalli, che ha rischiato l’estinzione, ancora non del tutto scongiurata. Prima che si costituisse l’associazione, i piccoli cavallini di Monterufoli, che devono il loro nome all’omonima riserva naturale tra i comun di Pomarance, Monteverdi Marittimo e Montecatini Valdicecina erano rimasti in 8 esemplari.
Oggi sono arrivati a 400. E anche grazie allo spettacolo “Cavali in libertà” di Federico Forci sono entrati nell’immaginario collettivo di chi ama i cavalli, per la loro docilità, versatilità – dal lavoro al dressage – e innata eleganza.
Il film documentario prodotto dall’associazione, ne racconta le origini e il loro impiego nelle attività equestri.
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