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Giovanni Galli inaugura il Viola Club di Grosseto

Una bella cerimonia a Braccagni. Il campione del mondo taglia il nastro del Viola Club: «Porto la Fiorentina nel cuore»
Viola Club, il taglio del nastro
Viola Club, il taglio del nastro

BRACCAGNI. Il nuovo Viola Club Grosseto è realtà. Una bella, vivibile realtà. È in via dei Garibaldini, al numero 45. Due stanze, in quella più grande spicca un quadro viola con il nome di Astori, doppi servizi, una terrazza che si affaccia sul campo “Tavarnesi”, un ampio giardino dove darsi appuntamento. Tutto è viola, dai palloncini alle candele. Praticamente uno spettacolo di club.

Ospite d’onore Giovanni Galli giocatore della Fiorentina e campione del mondo 1982, ma soprattutto persona squisita, di quelle che nel calcio sono rare come pepite d’oro.

Gli onori di casa sono arrivati da Lorenzo Cavallari, responsabile organizzativo del circolo. «Abbiamo voluto riscrivere il Viola Club, e ci siamo riusciti grazie all’impegno, alla serietà di tante persone, tanti amici. Al momento contiamo 215 soci tra cui spiccano molti ragazzi al di sotto di 18 anni e questo ci proietta decisamente nel futuro. Ringraziamo la banca Tema per averci offerto, a titolo gratuito, questa bellissima casa, che da adesso si colora di viola».

Partecipe anche il presidente del club Fabio Pallari insieme a Filippo Pucci presidente del centro di coordinamento Viola Club di Firenze.

Viola Club, un momento dell'inaugurazione
Viola Club, un momento dell’inaugurazione

Giovanni Galli: «Porto la Fiore nel cuore»

Dopo il taglio del nastro, Galli si è intrattenuto per parlare di calcio, e non solo, inserendo un frammento di vita personale. «Avevo 13 anni quando ho indossato per la prima volta il giglio sulla pelle giocando nella Marinese. A 14 ero della Fiorentina, a 19 l’esordio in serie A. La mia famiglia è stata lo spogliatoio dove sono diventato uomo. Quando ho dovuto cambiare società ho sofferto, la Fiore l’ho sempre portata, e la porto, nel cuore».

Il colloquio si è aperto a mille aneddoti, simpatiche battute, risate e applausi per almeno un’ora. Prima dell’aperitivo in terrazza e la cena in giardino, è stato consegnato a Galli un assegno da destinare all’associazione che porta il nome di suo figlio “Niccolo Galli”.

«Perché tutti i Viola Club sono impegnati a fare del bene e beneficenza. Sono caratteristiche che vogliamo portare avanti col massimo impegno». Un pomeriggio cordiale, simpatico e anche interessante.

Adesso il Viola Club Grosseto aspetta i tifosi, l’autentica anima del calcio.

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