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I giovani pescatori maremmani raccontati in un film

Le riprese si sono svolte con il supporto del Flag Golfo degli Etruschi, e l’iniziativa è parte integrante del progetto “Patrimonio culturale della pesca”
Alcune foto durante le riprese del docufilm

LO SPECIALE SUL FLAG GOLFO DEGLI ETRUSCHI

ISOLA DI CAPRAIA. Nel golfo degli etruschi il pescato è di qualità. Lo stesso rilievo hanno le attività di pesca, portate avanti all’insegna della sostenibilità e talvolta anche da piccole imprese familiari. Imprese che, a cavallo fra tradizione e innovazione, portano avanti un’attività storica. E proprio il loro lavoro, in questo periodo, è scandagliato dalle lenti delle telecamere di un docufilm.

Il pescato dell’area è regolato dalle attività del Flag, un acronimo che sta per “Fisheries Local Action Group” ovvero Gruppo di azione locale nei settori di pesca e acquacoltura.

In quello denominato “Golfo degli Etruschi” amministrazioni, cooperative e privati (piccoli e meno piccoli) si adoperano al massimo per fornire nei nostri mercati e sulle nostre tavole, una qualità del pescato che coniuga ambiente e salute. Il pescato arriva da attività di acquacoltura fatta con impianti non invasivi, e la pesca è portata avanti da piccoli pescatori, proprio quelle imprese spesso a conduzione familiare, per conservare e valorizzare al massimo il patrimonio ittico.

Una foto durante le riprese

Il docufilm

L’interesse verso attività di questo tipo sta crescendo: è anche da prodotti come quelli che escono dal Flag che dipende la nostra salute. A illustrare quello che realmente succede all’interno del gruppo di azione della Costa etrusca arriverà presto un documentario.

In questi giorni infatti stanno proseguendo le riprese per la realizzazione di un docufilm sulla pesca italiana. Il suo obiettivo è divulgare e promuovere la conoscenza delle ricchezze dei luoghi e delle tradizioni marinare. Una troupe sta immortalando momenti di lavoro e storie sulla comunità di pescatori che vive nell’Isola di Capraia. Un gruppo di persone legate dalla stessa passione, dallo stesso passato, da un futuro comune: persone che hanno scelto di rimanere nel luogo in cui sono nati, crescendo dentro a un mestiere.

L’orgoglio e il senso di appartenenza trasuda dalle loro vicende, accomunate dal desiderio di preservare la magnifica isola e fare di questo lavoro uno stile di vita. Un mestiere duro ma sempre all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura. Così come lo è il prendersi cura della propria rete da pesca, riparandola e non buttandola, esattamente come il lavoro quotidiano nell’Isola che, nonostante le difficoltà, offre loro ogni giorno le motivazioni per rimanere e continuare a operare.

Le riprese di sono svolte con il supporto del Flag Golfo degli Etruschi, e l’iniziativa è parte integrante del progetto “Patrimonio culturale della pesca”, finanziato nell’ambito del fondo europeo per le attività marittime e la pesca 2014/2020. Vede coinvolto un ampio partenariato costituito da 9 Flag. A farne parte infatti sono: il Flag Veneziano – VeGAL, il Flag Chioggia e Delta Po, il Flag GAC FVG, il Flag Costa dell’Emilia-Romagna, il Flag Costa di Pescara, il Flag Costa Blu, il Flag Costa dei Trabocchi, il Flag Marche Nord, il Flag Golfo degli Etruschi, rappresentativi di 6 Regioni costiere italiane.

Il docufilm che uscirà sarà un ritratto dello stato dell’arte della pesca in Italia, da nord a sud.


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