Geotermia fra i vigneti Doc, Magliano e Scansano in rivolta Skip to content

Geotermia fra i vigneti Doc, Magliano e Scansano in rivolta

I 2 comuni non sono area vocata alla geotermia, però sono state autorizzate tre esplorazioni sotterranee. Sabato 5 alle 16 incontro pubblico
Vigneti nella zona del Morellino, fra Scansano e Magliano
Vigneti nella zona del Morellino, fra Scansano e Magliano

MAGLIANO. Nasce il comitato Maremma Amata. E sabato 5 novembre, alle 16 (palestra di Magliano, via della Madonna), organizza il primo incontro pubblico. L’obiettivo è sensibilizzare Magliano e i maglianesi sul rischio-geotermia, visto che a Scansano, l’altra zona a rischio, c’è già un comitato attivo da tempo. E anche il consiglio comunale ha preso posizione netta.

Queste persone non sono contro la geotermia. Ma ritengono che in un’area vocata all’agricoltura di qualità, come le colline del Morellino, fra Magliano e Scansano, dove ci sono vigneti Doc e allevamenti ovini che producono il latte per il pecorino Dop, un impianto geotermico porterebbe più danni che benefici, impattando in modo enorme su un territorio che è la fotografia della Maremma e culla di una fetta di economia importante.

Non per nulla la Regione ha dichiarato i territori di Magliano e Scansano non idonei alla geotermia. Uno dei parametri per la non idoneità, infatti, è la presenza di aree agricole di pregio. Proprio quelle che coprono il territorio dei due comuni del Morellino.

I criteri stabiliti dal D.M. 10 settembre 2014 per l’identificazione delle aree non idonee (vincoli di tipo ambientale, paesaggistico, agricolo, ecc) sono stati utilizzati come riferimento per salvaguardare le parti del territorio su cui incidevano. Tuttavia in molti casi la non idoneità è stata estesa alla totalità del territorio comunale.

Sono non idonei gli interi territori comunali di:

  • Casale Marittimo,
  • Casole d’Elsa,
  • Castagneto Carducci,
  • Castell’Azzara,
  • Castel del Piano,
  • Castiglione d’Orcia,
  • Cetona,
  • Chianni,
  • Follonica,
  • Guardistallo,
  • Magliano in Toscana,
  • Montalcino,
  • Montecatini Val di Cecina,
  • Montescudaio,
  • Monticiano,
  • Palaia,
  • Pienza,
  • Ponsacco,
  • Radicofani,
  • Riparbella,
  • San Quirico d’Orcia,
  • Sarteano,
  • Scansano,
  • Scarlino,
  • Seggiano,
  • Sovicille,
  • Terricciola

Detto questo, la Regione ha comunque autorizzato tre esplorazioni, da parte di aziende private, per la ricerca di fonti geotermiche nei territori di Scansano e Magliano. In quest’ultimo caso sono arrivate anche le prime lettere di esproprio per liberare lo spazio per l’installazione dei macchinari.

Qui le tre delibere della Regione che autorizzano le esplorazioni:

E il comitato Maremma Amata, così come il comitato Sos Geotermia Scansano, si chiede: se non siamo vocati alla geotermia, perché si autorizzano i sondaggi esplorativi? Con tanto di esproprio per pubblica utilità, proprio sotto al meraviglioso borgo di Pereta, una delle perle della Maremma.

Clara Gentili: «Siamo molto preoccupati, questo è territorio di pregio»

Clara Gentili, figlia di Elisabetta Geppetti, una delle regine della produzione vinicola nazionale, è una delle animatrici del comitato Maremma Amata. La loro azienda, la Fattoria Le Pupille, è a Piagge del Maiano, vicino a Grosseto, ma a Magliano l’azienda ha numerosi ettari coltivati a sangiovese. Qui nasce il Morellino Poggio Valente, uno dei migliori in circolazione.

«Siamo molto preoccupati – dice – per questo vogliamo sensibilizzare la gente di Magliano che, forse, non ha ancora chiaro quanto sia grosso il problema. Hanno già mandato lettere di esproprio, che ovviamente sono nelle mani di un avvocato, per alcune aree sotto a Pereta, una zona coltivata proprio a vigneti. Siamo in contatto con un geologo che ci ha messo in guardia, spiegandoci che anche le esplorazioni sono pericolose per i gas che si possono sprigionare».

E poi, se la zona è non vocata, perché si fanno i sondaggi?

«Il punto è proprio questo. Le autorizzazioni sono tre, due a Scansano e una a Magliano. Noi abbiamo fatto ricorso al Tar della Toscana, l’anno scorso, un ricorso per ciascuna autorizzazione, ma dobbiamo aspettare che si pronunci il Tar del Lazio, al quale si è rivolto in precedenza il Comune di Scansano. Quindi i nostri sono al momento sospesi. Vediamo, però, che l’iter va avanti e quindi vogliamo spiegare alla gente cosa sta succedendo».

Sabato ci saranno l’avvocato Pasquini di Arezzo, che segue la vicenda fin dall’inizio, il geologo e vulcanologo Andrea Borgia, inoltre sono stati invitati vari politici.

«L’appuntamento è alle 16, contiamo di essere tanti, vogliamo farci sentire».

L'incontro pubblico è in programma sabato 5 alle 16 a Magliano
L’incontro pubblico è in programma sabato 5 alle 16 a Magliano

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