PUNTA ALA. Si terrà domani, domenica 11 maggio, presso il centro ippico Punta Ala, a partire dalle ore 9, il Campionato Maremmano, il concorso di salto a ostacoli Fise rivolto ai tesserati delle scuole di equitazione del territorio.

Giunto ormai alla sua 49esima edizione, il Campionato Maremmano, continua a rappresentare un punto di riferimento agonistico fondamentale per i giovani talenti equestri della zona della Toscana centro-meridionale e dell’Alto Lazio. 

Nato dalla sinergia dei centri ippici della provincia di Grosseto e dalla collaborazione dei comitati organizzatori della zona, l’evento pone al centro la promozione dell’attività sportiva equestre tra le nuove generazioni.

L’equitazione formato famiglie

L’obiettivo che il Campionato Maremmano di equitazione si propone è quello di favorire una crescita sportiva per i giovani cavalieri, senza però gravare eccessivamente sull’economia delle famiglie, in un periodo di perdurante difficoltà economica per il territorio.

Una filosofia, questa, che si traduce in un format competitivo accessibile, basato sul concorso di tipo C, ovvero una competizione che avrà luogo nell’arco di una singola giornata. Una scelta strategica, questa, che permette di contenere i costi grazie alle distanze ridotte tra i centri ippici coinvolti e alle tariffe più contenute, garantendo però il rispetto dei rigorosi standard previsti dalla Federazione Italiana Sport Equestri.

Con binomi pronti a sfidarsi in prove tecniche ed emozionanti, in un contesto paesaggistico unico, le gare si svolgeranno su percorsi tecnici e stimolanti, mettendo alla prova abilità, resistenza e sinergia tra cavallo e cavaliere.

A presenziare durante la competizione, per il benessere e la cura dei cavalli in gara, ci saranno il maniscalco di servizio Pasquale Colella e il veterinario Alessandro Cerocchi.

Gaia Bulgari e la passione per i cavalli

La costruzione del centro ippico di Punta Ala è stata voluta da Gaia Bulgari, da sempre amante del mondo equestre e del nostro territorio. 

Gaia è figlia di Paolo Bulgari, presidente della maison Bulgari. Paolo Bulgari è il figlio di Giorgio Bulgari, a sua volta figlio di Sotirios Bulgari, il fondatore dell’azienda.

Iniziata a dicembre 2019, la ricostruzione non è stata semplice a causa degli impedimenti dovuti al periodo Covid. Oggi, però, il centro ospita per il terzo anno consecutivo i campionati maremmani, le gare di polo e gli stage di ogni disciplina, grazie alla presenza di istruttori di ottimo livello. 

«La scelta di creare un centro ippico a Punta Ala è dovuta al fatto che fin da bambina sono stata una grande frequentatrice di questo luogo meraviglioso dove natura, mare e cavalli si uniscono in un panorama mozzafiato. La passione per l’equitazione mi accompagna da quando avevo otto anni e, qualche tempo fa, ci fu l’occasione di poter costruire qualcosa in questo senso».

Tante le offerte per la location, ma i possibili acquirenti avrebbero voluto investire per creare un’altra tipologia di struttura, data la posizione strategica e la notevole affluenza turistica durante la stagione estiva.

Dagli stage agli Europei di polo

«Un profondo amore per gli animali, con un’attenzione particolare ai cavalli, unito a un forte legame con questa terra, sono stati il motore che mi ha spinto a realizzare un centro ippico di eccellenza. La mia visione va oltre la semplice scuola di equitazione: desideravo creare un luogo poliedrico, dotato di un ampio campo in erba, di un campo in sabbia dedicato all’agonismo per coltivare il talento sportivo, e di numerosi pony per dare vita anche ai campus estivi per i più piccoli».

«Un elemento cruciale del progetto è la presenza di istruttori di alto livello, capaci di offrire stage specializzati che spaziano dal polo al dressage, permettendo ai cavalieri più esperti di affinare le proprie competenze. L’obiettivo è di creare un ambiente stimolante e formativo a 360 gradi, dove la passione per i cavalli possa sbocciare in tutte le sue sfaccettature».

Dopo un periodo iniziale di due anni di gestione esterna del centro, Gaia Bulgari, oggi presidente dell’Asd, ha trovato nell’istruttore Jacopo Totti le qualità che cercava. 

«Ho deciso, con Jacopo e con sua moglie Lucia Marcucci, di riprendere in mano le redini del centro e portarlo avanti facendolo crescere. Jacopo è bravissimo e ci troviamo davvero bene, lavorando insieme a piccoli passi in un mondo complicato, quale quello dell’equitazione. Grazie ad Alessandro Giachetti, responsabile del dipartimento polo della Fise, sono riuscita a sviluppare il polo, dando al campo in erba lo sport che si meritava. Abbiamo organizzato nel 2023 gli Europei di Polo e quest’anno, dall’1 al 24 agosto, si disputeranno tre tornei, ma il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a organizzare un torneo di salto a ostacoli di qualità grazie alla collaborazione con professionisti del settore».

«Un altro progetto che ho in programma è quello di creare di campus formativi completi, dove i partecipanti apprenderanno nozioni della mascalcia e di veterinaria, unendo a queste anche pillole di psicologia sportiva per favorire una didattica completa».

L’ippoterapia, la più grande ambizione

Gaia Bulgari, però, tra le altre cose non lascia indietro neanche l’impegno nel sociale, tra i suoi obiettivi futuri c’è anche quello di creare un centro che possa svolgere l’attività di ippoterapia per ragazzi e bambini con disturbi psicologici o deficit cognitivo-comportamentali. Un progetto tanto importante quanto ambizioso, ma che può fare la differenza nella vita di tante famiglie che si trovano a contatto con queste difficoltà.

«Uno dei miei obiettivi più ambiziosi è quello di riuscire ad integrare l’ippoterapia nelle attività del centro. Credo fermamente nel potenziale dei cavalli come promotori di benessere. La loro caratteristica e unica modalità di comunicazione, la loro imponente ma sensibile struttura fisica e la singolare dinamica insita nell’equitazione creano un legame unico tra cavallo e cavaliere. Questo binomio non si limita a sviluppare la fisicità, ma ha la capacità di toccare profondamente l’animo di coloro che montano a cavallo, offrendo benefici terapeutici di grande valore e sviluppando la capacità di provare empatia».

Un centro poliedrico quello di Gaia Bulgari, ricrearlo e reinventarlo quasi dal niente fino ad arrivare ad essere oggi la meta scelta per tanti tornei, campionati ed europei, rappresenta una delle sue più grandi soddisfazioni.

Da quella bambina che, sulla riva della spiaggia di Punta Ala, sognava l’equitazione, ad occhi chiusi, tra il profumo della salsedine e il vento tra i capelli, è oggi diventata un punto di riferimento, con il suo centro ippico immerso nella bellezza della costa maremmana, affiancata da un’equipe di istruttori di qualità e circondata da quelle magnifiche creature che con tanto ardore desiderava avere vicino, i cavalli.