PIANCASTAGNAIO. Accesero fumogeni e fecero esplodere un petardo prima della partita di serie D “Pianese – Grosseto”, disputata allo stadio di Piancastagnaio il 18 dicembre dello scorso anno.
Ora, a conclusione delle indagini che hanno portato alla loro identificazione, il questore di Siena ha emesso due Daspo, uno di 1 e l’altro di 5 anni nei confronti di due tifosi grossetani.
Fumogeno e petardo all’ingresso dello stadio
In particolare, dagli accertamenti svolti dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Chiusi Chianciano Terme, in collaborazione con la Digos della questura di Grosseto, i poliziotti hanno identificato due dei circa trenta sostenitori del Grosseto che il 18 dicembre dello scorso anno, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio a Piancastagnaio, si erano riuniti vicini all’ingresso dell’impianto sportivo.
Dalle indagini, approfondite anche attraverso la visione delle immagini della polizia scientifica, è emerso che entrambi, sfruttando la calca che si era creata, hanno acceso un fumogeno, uno dei due alzandolo in alto per evidenziare il gesto, che poi hanno gettato a terra, tenendo una condotta assolutamente pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, impendendo anche alle forze dell’ordine di procedere all’immediata identificazione e contestazione dell’illecito.
A seguito dei riscontri è stato, peraltro, rilevato che uno dei due tifosi, 31enne, era già stato sottoposto per due volte a Daspo, da parte del questore di Grosseto, quindi recidivo.
Obbligo di firma in questura
Per questo motivo è stato emesso nei confronti del tifoso del Grosseto un divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive, esteso anche a quelli interessati dalla sosta, dal transito e dal trasporto dei tifosi e giocatori, di 5 anni con l’obbligo di firma alla questura di Grosseto, in occasione di ogni incontro che la squadra del Grosseto 1912 disputerà sul territorio nazionale, provvedimento soggetto alla convalida da parte del gip.
Analoga misura di prevenzione per un anno, senza prescrizioni ulteriori è stata emessa nei confronti di un ultras grossetano di 34 anni.
«Prosegue la politica del massimo rigore nei confronti di chi non rispetta le regole alle manifestazioni sportive – ha affermato il questore Pietro Milone – perché lo sport deve essere come uno spettacolo teatrale dove si va e si applaudono i propri beniamini, e non sono ammessi comportamenti illeciti o violenti che possono mettere in pericolo gli altri spettatori».
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