GROSSETO. “Lavoriamo tutti perché il governo Draghi continui il suo lavoro” questo l’inizio del post pubblicato dalla pagina Facebook della Provincia di Grosseto. Il contenuto è una dichiarazione del presidente della Provincia Francesco Limatola a sostegno dell’attuale premier Draghi, invitando a non inasprire rotture provocate o esistenti. La polemica, dopo la pubblicazione del post avvenuta nella mattinata di oggi, 18 luglio, non si è fatta attendere molto.
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, attacca il presidente della Provincia: «Limatola rappresenta una parte e non tutti i cittadini. A titolo personale può dire e fare come vuole – dice Rossi – ma a titolo istituzionale è vergognoso l’appello che ha fatto sul sito della Provincia».
«Sin dal marzo 2018, da subito dopo le lezioni, che come Fratelli d’Italia, – prosegue Fabrizio Rossi – crediamo che il Paese abbia bisogno di essere guidato da un governo che abbia i connotati chiari e soprattutto frutto di mandato popolare, frutto di un programma condiviso da forze politiche omogenee, con vere affinità politiche, che hanno una visione d’insieme, al fine di risolvere i veri problemi degli italiani. Non governicchi che abbiamo visto in questi 4 anni e mezzo di legislatura, messi assieme e appoggiati da forze politiche che poco hanno da spartire e spesso divise su tutto».
La dichiarazione di Limatola tramite la pagina della provincia è, a detta di Fratelli d’Italia, fuori luogo, soprattutto nel metodo: «Un presidente di Provincia, come un sindaco di qualsiasi città, proprio per il suo ruolo istituzionale che la legge impone, rappresenta tutti i cittadini, e quindi anche quelli che vogliono andare a votare subito. Che sono tra l’altro la maggioranza».
Bruno Ceccherini, assessore al Comune di Grosseto, avrebbe chiesto anche la rimozione del post dalla pagina Facebook della Provincia.
La replica di Termine
La replica di Giacomo Termine arriva a seguito delle polemiche sollevate dal partito Fratelli d’Italia. Sostegno l’attività di Draghi e la posizione di Limatola, non vede nel voto una soluzione adatta ai tempi che corrono.
«La posizione di Fratelli d’Italia nazionale in questo quadro è poco comprensibile – dice Termine -L’affermazione elettorale, infatti, può essere relativa e continuare a relegare FdI al ruolo di minoranza avuto fino ad oggi. Localmente l’evidente desiderio di protagonismo e le ambizioni di Fabrizio Rossi, palesemente desideroso di andare a Roma, rischiano di sforare nel folklore».
«Più comprensibile e condivisibile è la grande spinta venuta dai sindaci o dai presidenti di provincia come Francesco Limatola, di ogni appartenenza politica che chiedono a Mario Draghi di tenere duro – puntualizza Termine – In questa onda si possono leggere molte cose, anche un Paese che si riconosce sui problemi, che ha fiducia nelle competenze e nella buona politica e che su tutto questo si unisce».
«Forse – conclude – è questa l’Italia che reggerà il nostro Paese, certamente non i beceri, sguaiati e scomposti pasdaran locali».
