Fiocchetto lilla: in piazza contro i disturbi alimentari | MaremmaOggi Skip to content

Fiocchetto lilla: in piazza contro i disturbi alimentari

Il 15 marzo la Asl allestisce un punto informativo a Grosseto, per sensibilizzare e informare contro i disturbi del comportamento alimentare
la copertina della brochure che sensibilizza sui disturbi alimentari, con il collegamento alla pagina web asl
“Oltre lo specchio, amarsi dentro” l’iniziativa contro i disturbi alimentari

GROSSETO. “Oltre lo specchio, amarsi dentro”, questo è il titolo dell’iniziativa di informazione e sensibilizzazione che il Servizio disturbi alimentari della Asl Toscana sud est, zona grossetana, organizza in occasione della Giornata nazionale del “Fiocchetto lilla”, celebrata ogni anno il 15 marzo.

L’equipe composta da operatori sanitari e socio-sanitari del Centro disturbi alimentari e semiresidenza Casa Mora, mercoledì dalle 15.30 alle 19.30, sarà presente con un gazebo in piazza Dante a Grosseto. I professionisti saranno a disposizione per fornire informazioni sui percorsi di cura disponibili alla Asl e rispondere alle eventuali richieste. Sarà un’importante occasione per dare indicazioni utili a riconoscere i campanelli di allarme di potenziali disturbi alimentari.

Sarà anche distribuito materiale informativo con i riferimenti dei servizi a cui potersi rivolgere. Sul gazebo saranno esposti alcuni oggetti artigianali, creati dalle ragazze di Casa Mora. Parteciperanno all’evento le associazioni di volontariato Auser e Country Paradise, che collaborano con il centro di Casa Mora, realizzando laboratori educativi ed esperienziali. Con loro anche i volontari del consultorio “La famiglia” che conducono un gruppo di sostegno per i genitori delle pazienti.

gli indicatori di possibili disturbi alimentari, con descrizione e icone
Come riconoscere i vari disturbi alimentari (dalla brochure Asl)

Negli ultimi anni le richieste di aiuto sono aumentate

La dottoressa Margherita Papa, coordinatrice dei servizi Asl per i disturbi alimentari e direttore di psicologia della zona grossetana parla di disturbi dell’alimentazione come un fenomeno su cui porre partcolarmente attenzione. «Negli ultimi anni, anche in seguito alla pandemia, le richieste di assistenza sono aumentate parallelamente al disagio della fascia adolescenziale – specifica la dottoressa – Nell’anno 2022, si sono rivolte per la prima volta al nostro centro per una valutazione multidisciplinare 106 pazienti e 27 sono coloro che hanno usufruito del servizio di semiresidenza».

«La nascita della Rete aziendale ci permette di creare un sistema ancora più articolato di servizi affrontando la crescita delle richieste con varie soluzioni – descrive Papa – L’importante è che la valutazione e la presa in carico di questi disturbi sia sempre multidisciplinare. Per questo è fondamentale che le persone si rivolgano subito ai servizi pubblici, gli unici attualmente a poter garantire sia la multiprofessionalità che la presenza di vari livelli di intensità di cura».

Oltre al numero di telefono dedicato (0564486317, contattabile da lunedì a venerdì, con orario 14-15), l’Asl è sempre a disposizione per accogliere le richieste di informazioni e di appuntamento anche tramite la email dnacasamora.gr@uslsudest.toscana.it.

Contro anoressia e bulimia

Anoressia e bulimia, sono solo due dei vari disturbi alimentari che oggi affliggono sempre più persone e sulle quali è particolarmente focalizzata l’attenzione in questo giorno significativo per promuovere l’importanza di sviluppare una coscienza sociale verso il problema.

La dottoressa Valentina Bruchi, coordinatrice della Rete clinica aziendale sui disturbi alimentari, sottolinea l’importanza dell’appuntamento. «La giornata del fiocchetto lilla rappresenta tutte le persone che lottano contro i disturbi alimentari e il loro sentirsi spaventate, disorientate e non viste – afferma Bruchi – Il 15 marzo è importante portare il nostro contributo per costruire insieme una coscienza collettiva, sviluppare nuove azioni di salute, promuovere un dialogo tra le Istituzioni e la cittadinanza».

«La nostra presenza nelle piazze vuole pertanto ricordare a tutti che dai disturbi alimentari si può guarire – conclude la dottoressa – che chiedere aiuto è il primo passo per ricevere un intervento precoce e qualificato e che all’interno dei servizi esistono delle equipe multiprofessionali integrate in grado di occuparsi del disagio dei ragazzi, degli adulti e dei loro familiari».

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