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Finisce un’epoca, la dottoressa Giannotti va in pensione

La dottoressa Giannotti va in pensione. A Castiglione si chiude un’era con uno dei medici condotti più apprezzati e amati dalla comunità
La dottoressa Ianetta Giannotti alla sua scrivania
La dottoressa Ianetta Giannotti alla sua scrivania

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La dottoressa Ianetta Giannotti va in pensione. Dal 1 aprile uno dei medici condotti più apprezzati e stimati di Castiglione della Pescaia lascia il posto, ma rimarrà a lavorare nella libera professione, dopo che aveva iniziato la sua avventura nella cittadina costiera dal dicembre del 1989.

Una vita intera passata fra i suoi pazienti, instancabile – «Ho visto crescere generazioni di ragazzi che oggi mi ritrovo nonni» – ha detto la Giannotti, «E anche se con un pizzico di tristezza è arrivato il momento di passare la mano».

La dottoressa Giannotti è stata una presenza fissa nel panorama medico di un paese come Castiglione dove tutti si conoscono. E la Giannotti non è stata solo la “Dottora”, ma anche una confidente e una spalla dove appoggiarsi nel momento del bisogno. Mai negando il suo sapere e la sua capacità di individuare i problemi. Anche se a una prima impressione il carattere poteva essere brusco, a fare sempre la differenza è stata la grande umanità e professionalità.  

La vita della Giannotti

«Oggi posso dire che fin da bambina, da quando avevo 10 anni – racconta la dottoressa – avevo in testa che da grande avrei fatto il medico. Una passione che ho consolidato negli anni, che è diventa una missione».

La Giannotti ha studiato all’Università di Pisa e già all’epoca per mantenersi agli studi lavorava. I primi anni dopo la laurea (è specializzata in pneumologia) ha collaborato con la Croce Rossa, poi il primo incarico fisso dal 1982 al 1986 al carcere di Capraia. Il trasferimento al carcere di via Saffi a Grosseto e dal dicembre del 1989, dopo il concorso in medicina di base, l’assegnazione a Castiglione della Pescaia, per un ritorno a casa.

«Ho amato con tutta me stessa la professione medica – dice la Giannotti – e visto che mi sono laureata il 1 aprile del 1980 ho pensato di finire il 1 aprile del 2023 per chiudere in un certo senso un cerchio. Credo e spero di aver accompagnato tante famiglie e di essere stata sempre vicino ai miei pazienti. L’ho sempre sentito come una missione prima che un dovere».

«Lascio senza rimpianti ben sapendo che entrare nelle case delle famiglie, ascoltare i problemi e farne parte saranno ricordi indelebili che mi porterò dentro di me per sempre. Ho visto nascere generazioni di ragazzi e ragazze che sono cresciuti e diventati poi miei pazienti. Nelle ultime settimane – confesso – che ho pianto tanto, ricevendo un’infinità di attestati di stima da tantissime persone, ma grazie al mio carattere curioso credo che oggi sia una nuova ripartenza. Vado in pensione ma non potrò mai abbandonare la professione».

La Giannotti ha tra le sue passioni anche la politica: è stata anche assessora nelle giunta Roggiolani a fine anni Novanta, e attualmente è la capogruppo in consiglio della Lista l’Alternativa.

Adesso la dottoressa Ianetta Giannotti, legata al dottor Ettore Falchetti, potrà godersi i propri hobby: il giardinaggio, la lettura di libri (tutti i generi) e le lunghe passeggiate, che durante l’anno poteva fare poco: «Negli ultimi tempi mi sono regalata proprio qualche ora di svago camminando in spiaggia – ha detto la Giannotti – e non mi ricordavo di quanto era rilassante. Il motore che non mi ha mai fatto fermare è stata la famiglia e gli affetti più cari».

La sindaca Elena Nappi, Ianetta Giannotti e l’assessora Sandra Mucciarini

I saluti di sindaca e assessore

A salutare la dottoressa Ianetta Giannotti, oltre i tanti pazienti, anche la visita della sindaca Elena Nappi e dell’assessora Sandra Mucciarini: «Ringraziamo la dottoressa Giannotti per tutto quello che ha fatto – hanno detto in coro le amministratrici – una colonna della nostra comunità in tutti i sensi».

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