CIVITELLA PAGANICO. Questa mattina, 22 novembre, i bambini della scuola dell’infanzia di Civitella Marittima e gli alunni della primaria di Arcille, insieme ai loro insegnanti, hanno messo a dimora due piccoli lecci nei giardini adiacenti ai plessi.
Ad Arcille hanno partecipato tutte le classi, le insegnanti e le collaboratrici scolastiche, il dirigente Cristiano Lena, i Carabinieri del comando tutela forestale, il vicesindaco di Campagnatico, Manuel Ciarli, e l’assessore Marco Cinelli, che ha piantato l’albero insieme alla fiduciaria di plesso Annamaria Basile.
A Civitella Marittima, con i bambini e tutto il personale della scuola, era presente il collaboratore del dirigente, Leonardo Meini, il sindaco Alessandra Biondi, che ha aiutato i piccoli a piantare il leccio, i carabinieri e i militari del nucleo tutela forestale, i vigili urbani.
Una vera e propria festa, per i più piccoli, in occasione della Giornata dell’albero che si celebra ogni anno, il 21 novembre. L’iniziativa di oggi è parte del progetto nazionale triennale “Un albero per il tuo futuro”, promosso dal ministero della Transizione ecologica e dai Carabinieri della Biodiversità, a cui ha aderito l’Istituto comprensivo di Civitella Paganico.
L’obiettivo del progetto è creare un “bosco diffuso”, da nord a sud dell’Italia, fatto di piccole piante di specie autoctone, che saranno messe a disposizione dai diversi nuclei dei carabinieri, zona per zona. Compito dei bambini delle scuole che hanno aderito è piantare gli alberelli in un luogo aperto, fruibile da tutti, e prendersene cura nel tempo, accompagnandone la crescita e passando via via il testimone a chi viene dopo di loro.
Partecipando al progetto, le nuove generazioni hanno la possibilità di conoscere il patrimonio naturale, di sviluppare la propria coscienza ecologica, di essere protagonisti di una rivoluzione verde che deve coinvolgere tutti i cittadini.
L’impegno sarà ripagato da un risparmio di anidride carbonica nell’aria, spiegano i promotori del progetto, dato che «50mila alberi tratterranno già nei primi 10 anni di vita alcuni milioni di chilogrammi di CO2. Gli alberi, infatti, sono in grado di contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico con un costo decisamente inferiore ad altri rimedi non naturali».
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