MONTE ARGENTARIO. Gianfranco Picchianti di Monte Argentario, scomparso nel 2013, aveva previsto nel proprio testamento che quota parte del valore dei propri beni fosse destinato alla Usl oltre che a tutti gli altri eredi.
La scorsa settimana, dopo anni, si è concluso l’iter procedurale e l’Azienda Sanitaria Sud Est è venuta in possesso di un’ingente somma che sarà destinata a potenziare i servizi sanitari in particolare per quanto riguarda l’emodialisi.
Caldesi: «Gesto di grande altruismo»
«Quando un cittadino fa un lascito alla sanità è sicuramente perché gli operatori, sia ospedalieri che in assistenza domiciliare che lo hanno assistito, hanno dimostrato professionalità e ancor prima umanità» ha commentato Roberta Caldesi direttrice della Zona Distretto delle Colline dell’Albegna e che ha seguito le ultime fasi della donazione.
«Un gesto così importante e altruistico come quello avuto da Picchianti, è la conferma dell’alto valore del personale del servizio sanitario pubblico che in ogni occasione, e lo abbiamo visto con la gestione delle diverse fasi della pandemia, non si è risparmiato per continuare a dare assistenza a tutti coloro che ne avevano bisogno»”.
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