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E-commerce, il negozio che batte il colosso Chicco

“sottoilcavolo.com”, articoli per bambini, è tra le prime 10 attività online di settore, in Italia, nella classifica “Le stelle dell’e-commerce” del Corriere della Sera
Titolari di Sotto il Cavolo
Fabio Arcidiacono e la moglie Brygida

FOLLONICA. Nel 2022 è stato al primo posto della classifica dei migliori negozi on line italiani nel settore “Articoli e prodotti per bambini”. In quella del 2023 è al sesto posto, subito prima della Chicco che è al settimo. Al primo, manco a dirlo si è piazzato Prenatal.

È una storia di idee, di iniziativa, capacità imprenditoriale, fantasia e coraggio, quella di Fabio Arcidiacono e della moglie Brygida, titolari del negozio per bambini Sotto il cavolo, nella città del Golfo. Per due anni consecutivi, infatti, è tra i primi 10 nella classifica “Le Stelle dell’e-commerce”, l’indagine sui 500 migliori negozi on line in Italia, redatta da Corriere della Sera – Economia in collaborazione con “Statista”, società tedesca leader nelle ricerche di mercato, e pubblicata il 14 novembre scorso.

Da Napoli a Follonica, la storia di un successo

Fabio, 50 anni, e Brygida, 44, hanno lasciato la loro casa al quartiere Vomero, a Napoli, nel 2008. Era appena nata la loro prima figlia e avevano voglia di cambiare, di andare a vivere in una città più a misura d’uomo e che avesse il mare davanti. La scelta è caduta su Follonica.

«Siamo partiti armi e bagagli, con una figlia di 3 mesi e una vita da reinventare. D soli non è stato facile», racconta Fabio, che fino a quel momento aveva lavorato per una società di informatica e di elaborazione dati. «Abbiamo rilevato il negozio “Sotto il cavolo” molto conosciuto in città, situato in centro e ben avviato. Per un po’ di tempo lo abbiamo gestito in maniera tradizionale, ma quando ha aperto il punto vendita di una grande catena di settore, abbiamo dovuto correre ai ripari», racconta Fabio.

Nasce sottoilcavolo.com

È partita così, nel 2009, l’idea di aprire un canale di commercio online che offrisse alla clientela, a quel punto non solo locale, un servizio diverso, con prezzi competitivi e facilità di accesso. In qual momento, peraltro, gli acquisti su internet non erano ancora esplosi ai livelli attuali e chi se ne occupava erano i colossi dell’ecommerce, le grandi marche, le catene di distribuzione di settore. Certamente non il negozio a conduzione familiare in una città piccola, per quanto ben servita dalle infrastrutture.

L'home page di sottoilcavolo.com
L’home page di sottoilcavolo.com

«All’inizio abbiamo pagato la nostra poca esperienza, ci siamo affidati a diverse agenzie che non hanno risposto all’idea che avevamo sviluppato. Abbiamo fatto tanti errori, ma non abbiamo mai mollato. E ora eccoci qui. Se prima il sito era di spalla al negozio, ora è il contrario e la sede fisica è più che altro magazzino e smistamento perché la vendita nello show room è marginale».

Nel frattempo la sede di “Sotto il cavolo” si è spostata dal centro città alla periferia, nella zona industriale lungo l’Aurelia, dove è molto più agevole il traffico dei corrieri e lo smistamento della merce.

Tutto per il bimbo, dal ciuccio alla cameretta

Da “Sotto il cavolo” si trova di tutto, dal ciuccio alle camerette, agli accessori, all’abbigliamento per mamma e bambino, ai prodotti per l’igiene, ai giochi. 80 marchi che coprono ogni esigenza e una sezione outlet che permette alle famiglie un bel risparmio su tutta una serie di prodotti. La clientela è soprattutto italiana, ma una parte delle spedizioni vanno anche all’estero.

«Per un’attività a carattere familiare come la nostra – conclude Fabio – è una grande soddisfazione essere tra i primi 10 negozi dell’e-commerce di settore, al primo posto lo scorso anno, al sesto nella classifica attuale. Un traguardo che abbiamo raggiunto 11 anni di attività e partendo da zero».

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