GROSSETO. Dalla Dora Baltea all’Ombrone, dal monte Bianco all’Amiata, dal monte Rosa alle mimose in fiore, fino al mare. Roberto Cretaz, nuovo allenatore biancorosso, stravolge i personali paesaggi per correre dal Grifone in difficoltà.
Cretaz: qui per fare qualcosa di importante
«Dare fiducia ad un tecnico che viene dalla Valle d’ Aosta fa enorme piacere – sono le prime parole di Cretaz – sono venuto qui per fare qualcosa di importante per il Grosseto, che significa raggiungere la salvezza nel minor tempo possibile. Dobbiamo guardare la realtà, cioè siamo più vicini al basso, che viceversa».
«Mi auguro di farmi conoscere in positivo, di valorizzare i giocatori, non snaturarli. In questo momento non possiamo pensare solo di proporre ma di adattarci agli avversari usando praticità. E pensiamo alla prossima sfida. Qualche giocatore lo conosco di persona – prosegue Cretaz – ho giocato con Ciolli nell’Alessandria dove è arrivata la vittoria del campionato. Il resto l’ho visto in 3-4 partite senza sapere che mi sarei seduto su questa panchina, quindi ho una buona infarinatura sulla squadra».
«Parlerò con i ragazzi per capire le loro esigenze, per capire le loro idee confrontandole con le mie. Preferisco il 4-3-1-2 ma dipende da molte cose. Cercherò di cucire un nuovo abito alla squadra. Inizialmente la difesa sarà a 4 come ha sempre giocato e non modificherò, sarebbe esagerato, questo assetto per altro in vista di una partita delicata».
«Mi piace molto il trequartista che sappia agire nelle due fasi cioè in avanti come in difesa. Ho visto che ci sono diverse soluzioni. Questo è un girone dove convivono qualità e fisicità, un girone molto complicato con Arezzo, Livorno, Pianese. Adesso – conclude il tecnico – dobbiamo iniziare a trovare la nostra identità».
Vetrini: una decisione inevitabile
La prefazione è stata del dg Filippo Vetrini.
«Sono stati due giorni dolorosi perché quando si cambia la guida tecnica è una sconfitta per tutti. Il cammino fatto insieme a Liguori è stato assolutamente positivo e non sono parole di circostanza. Il dispiacere è stato profondo. Ha pagato per tutti un gentiluomo, un professionista estremamente serio, una persona capace di lavorare 24 ore al giorno per il Grosseto».
«La decisione finale è stata inevitabile visto il trend delle ultime due giornate, sul piano del gioco e punteggio, ci ha preoccupato. Ora ci aspettiamo un’inversione di tendenza da parte dei ragazzi veloce e sicura. La classifica è molto pericolosa, i risultati indicano un equilibrio ancora maggiore di prima. Il risveglio non è stato bello, adesso ci sono 11 gare con un calendario difficilissimo».
Vetrini: la società sta bene, stateci vicini
Infine l’appello: «Il Grosseto ha bisogno di tutti per ripartire nella prossima stagione ai nastri della serie D dove ci candideremo come protagonisti con la volontà di vincere senza se e senza ma – è ancora Vetrini – ai veri tifosi dico di stringersi a questa squadra. Nelle ultime 48 ore ho letto sui social e ascoltato tra la gente cose che mi hanno fatto accapponare la pelle come quella di una difficoltà economica della società. I capitali investiti in questa operazione sono superiori a tutte le società che ci hanno preceduto nel post Camilli».
«Anche gli attacchi sulla mia persona sono del tutti gratuiti e falsi. Ci sono ragazzi molto giovani nello spogliatoio, che leggono e ascoltano, quindi chiedo di isolare queste voci per dare serenità all’ambiente. La decisione di prendere Cretaz invece di Favarin è completamente della società – termina Vetrini – ed esula dalla eventuale scadenza del contratto».
Il dg chiude così: «Cretaz mi ha chiesto cosa mi aspetto da lui, ho risposto che mi aspetto che sia l’allenatore del prossimo anno. La strada che ha portato a Cretaz inizia dal contatto con Grammatica, ds del Ravenna, e parlando è uscito il nome di Roberto».
Doppio prezzo dei biglietti. Vetrini: «Caduta di stile»
Da mercoledì 15 fino a sabato 18 febbraio sono in vendita sul circuito Ciaotickets e presso le prevendite abituali i biglietti per la gara con il Follonicagavorrano al prezzo di 11 euro. Domenica al botteghino il costo sarà di 15 euro. «Una vera cattiveria, una caduta di stile». Così ha commentato Vetrini.

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