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L’eccellenza dello streetfood è Dal Nicche

Premiato anche da Eccellenze italiane, presidia la piazza del velodromo a Grosseto con i piatti del suo streetfood, da giovedì 13 gennaio in arrivo deliziose novità
L’Apecar di Dal Nicche nel parcheggio del velodromo con i clienti

GROSSETO. «Ho iniziato non da zero, da sotto zero» racconta orgoglioso Nicola Bani grossetano con origini amiatine.

Nicola, 34 anni, è il proprietario di “Dal nicche”, attività di streetfood su Apecar che ha base nel parcheggio del parco conosciuto a Grosseto come il “velodromo”, lo si trova accedendo da via Cimabue. Aperto tutti giorni, tranne il lunedì, fino alle 16-16,30, stagione permettendo.

L'apecar di Nicola nel parcheggio del parco
L’Apecar di Nicola nel parcheggio del parco

Diplomato al tecnico geometri, ha abbandonato idee di prosecuzione degli studi o la possibile carriera da geometra, per buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro. Dopo i primi anni di stagione lavorativa estiva alternata a quella calcistica invernale, nel 2017 ha deciso di aprire il proprio banco di streetfood in stile foodtruck. Nel frattempo aveva accumulato esperienza, tra 2012 e 2017 aveva fatto 4 stagioni con i ragazzi che nella manifestazione “Mercato europeo” portavano anche a Grosseto il banco con piatti fiorentini tradizionali.

Come racconta Nicola: «Riuscire ad aprire qualcosa di mio, una mia attività, ha significato raggiungere un traguardo personale a lungo sognato. Sono partito non da zero, da sotto zero, è stato un salto nel buio. Sono andato in banca, presentando un progetto, e chiedendo un finanziamento. Che ho finito di pagare da poco, menomale. Il mercato dello streetfood a Grosseto mi sembrava con pochi attori di riferimento, e così ho deciso di continuare una delle mie passioni».

Tagliata di chianina Km0
Tagliata di chianina Km0

Nicola ha iniziato mettendo a frutto l’esperienza maturata col banco al mercato europeo, proponendo piatti come il lampredotto o la trippa, e ora, dice: «Ho diminuito la quantità di frattaglie, e ho aumentato la quantità di altri piatti, che non tengo nella lista ma cambio settimanalmente. Sono tutti prodotti locali, sono riuscito a trovare fornitori che mi riforniscono di prodotti a Km0 e sono riuscito a coniugare sempre più la comodità di avere un fornitore vicino, con la qualità: offrire prodotti genuini e più sostenibili».

Eccellenza italiana

Da pochi giorni sulla sua pagina Facebok e su quella Instagram campeggia la foto della targa di Eccellenze Italiane, che certifica “Dal Nicche” come una eccellenza tutta italiana. Il portale web, infatti, censisce le piccole medie aziende nazionali di spicco anche per renderle meglio riconoscibili sul web e dai consumatori, e così Dal Nicche si è conquistato il suo posto nell’olimpo grazie anche all’ottimo ritorno di pubblico, frutto dell’eccellente lavoro svolto.

La targa di Eccellenze Italiane per Dal nicche
La targa di Eccellenze Italiane

Una vera soddisfazione, arrivata dopo un primo assaggio di popolarità: la comparsa del suo streetfood in una puntata di LineaVerde, su Rai 1, dedicata a Grosseto e alla Maremma, registrata nel gennaio 2020 poco prima del primo lockdown, un periodo che non si è rivelato facile anche per lui.

«Durante il primo lockdown – racconta Nicola – ho provato a stare aperto, ma non è passato nessuno e dopo qualche giorno ho deciso di chiudere. Potevo fare l’asporto, ma tutti andavano soprattutto al supermercato o magari ordinavano in pizzeria o al ristorante. Poi qualcosa è iniziato a cambiare, differentemente nel 2021, con la “regola dei colori”, mi è andata meglio, con gli asporti me la sono cavata bene. Ora che posso sfruttare di più anche i posti a sedere mi fa piacere vedere la soddisfazione nei clienti che mi fanno visita. Anche se nella settimana a volte si alternano giorni pieni a giornate più vuote, ho le mie soddisfazioni».

Migliori piatti e prossimi arrivi

Sempre più famoso per il suo lampredotto e per “il ghiotto” (provare per credere), nei prossimi giorni, dal 13 al 16 gennaio, e probabilmente anche il successivo fine settimana, aggiungerà alla solita offerta il cosiddetto “Tris del trippaio”, un mix di tutti gli stomaci del bovino, particolarmente amato dagli intenditori di lampredotto e affini.

 

 

 

 

 

 

 

 

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