GROSSETO. Lo scriviamo spesso, anche troppo. La pavimentazione del centro storico è una trappola per chi cammina, i rischi sono continui, per le pietre smosse, i tombini rialzati, gli avvallamenti. Basta una distrazione per ritrovarsi a terra.
Questa mattina, giovedì 1 febbraio, due donne sono cadute nel giro di pochi minuti. La prima sulla passerella di via Amiata, mentre usciva dal centro. La seconda in via Garibaldi, proprio di fronte all’Affinity.
Niente di serio, in entrambi i casi, ma per entrambe c’è stato bisogno del ghiaccio.
«Ho sbattuto il ginocchio e il naso – racconta la signora caduta in via Garibaldi, inciampando in un tombino rialzato. Un dolore fortissimo».
In effetti il tombino è rialzato di alcuni centimetri rispetto al piano stradale.
Non c’è stato bisogno dell’ambulanza, per fortuna, ma la macchina dei soccorsi si è messa in moto lo stesso, visto che chi vive e lavora in centro è abituato a episodi di questo genere. Basta una distrazione per cadere e farsi male.
Così Calogero, del bar Latino, è arrivato con un sacchetto di ghiaccio, qualcuno ha trovato una sedia. Dopo una mezz’ora la signora, zoppicante, è tornata a casa.

Le vie del centro in condizioni disastrose
Alcune vie sono in condizioni disastrose, in particolare il quadrilatero fra via Vinzaglio, via Fanti, piazza Martiri d’Istia e via Garibaldi è un percorso ad ostacoli. Qualche tempo fa segnalavamo le pietre smosse, adesso restano da segnalare le poche ancora ferme.
Una donna con i tacchi quasi non può camminarci, ma serve attenzione per tutti.
C’è un progetto del Comune, che investe in particolare i soldi degli autovelox, per rifare numerose strade, anche in centro. Dove, però, i lavori non sono ancora iniziati.
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