GAVORRANO. Rimarrà visibile fino a venerdì 24 ottobre la mostra itinerante Colorando il buio ideata da Fabrizio Damiani per onorare la settimana della legalità. 

Grazie alla collaborazione con l’assessore di Gavorrano Massimo Borghi, che fa parte del coordinamento regionale di Libera, la mostra è arrivata anche nelle Colline metallifere ed è ospitata nel palazzo comunale del paese. È possibile visitarla dal lunedì al venerdì negli orari d’apertura del Comune.

No alle mafie, sì alla legalità

Il progetto parte da Suvignano, nel comune di Monteroni d’Arbia in provincia di Siena, dove c’è uno dei beni più rappresentativi tra quelli sequestrati alla mafia, successivamente divenuto in Toscana il simbolo del contrasto all’illegalità. Si tratta della Tenuta di Suvignano, sequestrata definitivamente nel 2007 a Vito Palazzolo, imprenditore vicino a Cosa Nostra.

A questa iniziativa hanno partecipato tante associazioni che tengono alta l’attenzione sulle infiltrazioni mafiose nei vari territori del Paese, tra cui ricordiamo l’associazione Caponnetto per la lotta alle mafie, l’associazione Fior di Corleone e quella de I cavalletti pazzi di Pontedera formata da pittori dilettanti che hanno destinato i loro lavori proprio all’organizzazione della mostra itinerante in questi giorni a Gavorrano.

Un modo come un altro per ricordare che la battaglia contro la mentalità mafiosa è necessariamente una battaglia per i diritti sanciti dalla Costituzione e quindi una battaglia di tutti, con un messaggio universale: le mafie e i metodi mafiosi vanno contrastati per garantire giustizia e verità per tutti i cittadini.