GROSSETO. 1 milione di follower tra Instagram, Facebook, Youtube e Tik Tok. Non c’è studente italiano che negli anni scorsi non si sia identificato nel tormentone web “mai una laurea”, lanciato dall’attore e comico Filippo Caccamo e diventato poi spettacolo teatrale.
Lo spettacolo del prof. sold out ovunque
Oggi la situazione si è ribaltata: da studente disperato, Caccamo si è laureato veramente in Scienze dei Beni Culturali con Magistrale in Storia e Critica dell’Arte e, nella vita – ironia della sorte – ha iniziato a insegnare. Il suo percorso artistico ha così subito una brusca virata: abbandonati i panni degli studenti universitari in perenne attesa di una laurea, si è ritrovato a indossare quelli del “nemico”: i professori.
Il suo punto di vista ora è dietro la cattedra e da quello ha preso le mosse lo spettacolo “Tel chi Filippo!” (da lui stesso ideato, scritto, diretto e interpretato) che, dopo sei mesi di tutto esaurito continuativi, sarà in scena al Teatro Moderno di Grosseto il 21 aprile, alle 21 (biglietti su: www.filippocaccamo.ite sui circuiti vivaticket.it,ticketone.it).
Lo show ha già centrato sold out ovunque e mette in scena un monologo coinvolgente che non dà tregua: c’è la vita degli insegnanti di oggi, tra verifiche e interrogazioni, temi scritti in verde sui fogli a quadretti, gite, consigli di classe e collegi docenti online, PTOF, burocrazia, lezioni su meet, la lim che non funziona, il rappresentante dei libri, il rapporto con la temibile segreteria e con i collaboratori scolastici.
La vita del prof. tutta da ridere
Aneddoti, tic, luoghi comuni, iperboli che si susseguono in un turbine di risate sono l’ossatura dello spettacolo, che attinge a piene mani dalla vera vita quotidiana del prof. Filippo Caccamo tra i banchi di una scuola media lodigiana: i suoi colleghi e i suoi studenti sono la sua fonte d’ispirazione primaria e le loro situazioni quotidiane, rilette alla luce della verve comica dell’attore, diventano uno spettacolo irresistibile per tutti. I suoi primi fan sono proprio i docenti che lo seguono da tutta Italia, i quali, all’insegna di una certa autoironia, si rivedono negli sketch messi in scena.
In realtà, è facilissimo per tutti immedesimarsi e riconoscersi nei personaggi di Filippo, o perché si hanno figli in età scolare o perché il pensiero di ciascuno, in un attimo, torna indietro agli anni trascorsi sui banchi.
Con il tour estivo, infine, lo spettacolo cambierà nome, adattandosi ancora una volta ai luoghi comuni sugli insegnanti, e sarà ribattezzato: Non abbiamo tre mesi di vacanza! – Tel chi Filippo!

nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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