Da Montevarchi il Grifone porta in regalo una delusione amarissima | MaremmaOggi Skip to content

Da Montevarchi il Grifone porta in regalo una delusione amarissima

La sconfitta di Montevarchi è stata un pessimo segnale. Domenica 12 con il Livorno serve una risposta positiva dalla squadra
Un momento della partita di Montevarchi (foto Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912)
Un momento della partita di Montevarchi (foto Noemy Lettieri per Us Grosseto 1912)

GROSSETO. Il Grifone finisce sulla terza poltrona stringendo tra le piume 63 punti, cioè la somma di quelli raccolti in casa (33), e quelli ottenuti in trasferta (30).

L’importo totale, cancellando errori e omissioni dell’imponderabile, rispecchia il cammino delle 34 giornate dove è mancato lo squillo, il suono delle campane, il lampo accecante.

Leggendo i numeri delle vittorie (16), dei nulli (15) appare evidente che i biancorossi hanno corso linearmente, senza troppo accelerare e nemmeno frenare lungo il sentiero di 31 partite per poi staccare la spina solo in 3 circostanze guadagnandosi il titolo di formazione meno sconfitta del girone E.

Malotti: «Nel secondo tempo non eravamo in campo»

Dopo la sconfitta di Montevarchi mister Malotti si è dichiarato «amareggiato» per poi aggiungere che «nel secondo tempo non ci siamo presentati in campo, adesso cercheremo di capire cosa è successo».

Ebbene quella domanda ce la siamo posta per tutta la stagione, è stato un argomento replicato spesso fino a diventare anche noioso. E scomodo. Le risposte raccolte mai soddisfacenti.

Il terzo posto con annessi i playoff, restano, comunque, un tesoro da accarezzare perché di più questa rosa non poteva pretendere.

I valori tecnici non sono garanzia assoluta per toccare i vertici preventivati, i curriculum non accendono la luce, gli sforzi economici, i sacrifici, la grande volontà per concretizzare gli ottimi progetti messi sul tavolo spingono fino ad un certo punto.

Questo Grifone aveva tutto, per tutto si intende veramente tutto, per riuscire a vincere questo campionato.

Ci ha provato senza riuscirci per cadute di tensione, incapacità di imporre i suoi pregi sui campi più deboli dove ha fatto la figura di comprimario più che di leader, soffrendo spesso la dinamicità avversaria.

Con l’avvento di Roberto Malotti si è pensato che questo male oscuro potesse essere debellato. Invece è riapparso nel momento meno idoneo per rivederlo. E ha fatto male, molto male, alla società, al tecnico e ai tifosi. Uno schiaffo, un secondo tempo, quello contro l’Aquila, da squadra appaga e mentalmente lontana, un compiacimento di se stessi lontanissimo dalla realtà su cui il Montevarchi ha costruito un successo forse inaspettato quanto meritato.

Il “Brilli Peri”, dunque, ha rappresentato una massiccia delusione tecnica, tattica e morale.

Domenica 12 arriva il Livorno

Domenica 12 maggio arriva il Livorno e sarà una scialuppa di salvataggio per la squadra, un serio esame di coscienza per tutti. Dare una risposta positiva vale di più del superamento del turno.

 

Autore

  • Giancarlo Mallarini

    Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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