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#siamotutticgil: da Grosseto la solidarietà alla Cgil nazionale

Lo sdegno del segretario Andrea Ferretti, le parole del partigiano Nello Bracalari, l’assenza del sindaco di Grosseto. – FOTOGALLERY
L'assemblea alla sede Cgil di Grosseto
L’assemblea alla sede Cgil di Grosseto

GROSSETO. Solidarietà e partecipazione. Quella di tanti iscritti alla Cgil di Grosseto (e non solo) che questa mattina, 10 ottobre, hanno risposto all’appello del segretario provinciale, Andrea Ferretti, e hanno ascoltato in videoconferenza le parole del segretario generale Maurizio Landini dalle 50 sedi sparse in tutto il territorio provinciale. Dopo l’attacco fascista di ieri alla sede nazionale del sindacato a Roma, infatti, le camere del lavoro di tutta Italia hanno spontaneamente deciso restare aperte in collegamento con l’assemblea generale della Cgil, all’insegna dell’hashtag #siamotutticgil.

In Maremma si sono mobilitati tanti pensionati, grazie soprattutto ai quali le sedi provinciali sono state tenute aperte per alcune, ore a partire dalle 10, quando Landini ha iniziato a parlare.

«Quando si va all’assalto della casa dei lavoratori – scrive Andrea Ferretti – si compie un gesto che va al di là del danno materiale alla Cgil o a chi vi lavora. E la straordinaria partecipazione spontanea che stamani ha portato anche centinaia di grossetani, accomunati dal sentimento antifascista, nelle nostre sedi è la migliore risposta. Sarebbe sbagliato parlare soltanto dei fascisti che hanno compiuto i gesti violenti. Tra i “No vax”  alberga un ventre molle che gli ha dato casa, li ha messi alla guida dei cortei e oggi continua a strizzargli l’occhio con la latente soddisfazione della devastazione della casa dei lavoratori.

Impossibile fare l’elenco di tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di solidarietà o che stamani si sono presentati nelle nostre sedi. Vogliamo ringraziarli tutti: i rappresentanti delle Istituzioni locali, dei partiti, delle tante associazioni antifasciste, prime fra tutte Anpi e Arci, ma anche le cittadine e i cittadini preoccupati della deriva violenta e reazionaria, non più ignorabile nel nostro Paese, che insieme a noi hanno testimoniato come la parte buona del Paese sappia compattarsi nei momenti di difficoltà».

Tanti anche i messaggi di solidarietà da parte di chi non ha potuto essere fisicamente presente. Tra tutti quello del partigiano Nello Bracalari: «sono presente con il pensiero. Da partigiano – ha scritto –  e da decano della Cgil vi dico di reagire con vigore. Chi entra in casa nostra con la violenza deve essere severamente punito, ci deve pensare lo Stato ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte, nessuna compiacenza verso i “No vax” e lotta contro ogni forma di fascismo», ha scritto Nello, sempre presente, sempre lucido e pronto a far sentire la sua partecipazione.

Poi l’affondo di Ferretti, per chi, invece, stamani non c’era. «Brillano però anche le assenze: nessun messaggio – scrive – da parte del sindaco di Grosseto e presidente della Provincia né dalle forze che lo sostengono».

Intanto, sabato 16 ottobre, la Cgil insieme a Cisl e Uil ha programmato una grande manifestazione nazionale del mondo del lavoro e di quello antifascista, a Roma. Nei prossimi giorni le segreterie provinciali dei sindacati confederali metteranno in moto la macchina organizzativa.

«Invitiamo i cittadini e le forze democratiche e antifasciste che si riconoscono nei valori fondamentali della Costituzione, a partecipare a questa battaglia di democrazia. Siamo certi aderiranno in tanti anche dalla nostra provincia», conclude Ferretti.

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