CAMPAGNATICO. Da otto mesi l’acqua scorre senza freni. Sulla strada delle Montagnole (circa 1 km dopo la Sticcianese), vicino alla frazione di Arcille, una conduttura danneggiata dell’Acquedotto de Fiora, dopo numerose segnalazioni, non è stata riparata.
Un agricoltore, che ha un’azienda in quella zona, racconta di avere avvisato più volte l’acquedotto «Segnalata la perdita i primi di gennaio, dopo poco è arrivato un tecnico dell’acquedotto, che ha visto la situazione e ha segnalato la posizione della perdita con dei fiocchi celesti, per renderla subito visibile a chi, credo, sarebbe arrivato dopo di lui per riparare».
Passano i mesi, arriva aprile e l’acqua continua ancora a scorrere libera: «Vicino Pasqua è arrivato un altro tecnico – racconta l’agricoltore- si è fermato a vedere e poi se ne è andato. Nel frattempo, l’acqua continua a perdersi per i campi, dove col trattore è facile anche impantanarsi. C’è anche un contatore lì, oramai sommerso dall’acqua, illeggibile».
Verso l’acqua si dirigono cinghiali e caprioli
Quello che è divenuto quasi un nuovo piccolo torrente è da settimane fonte d’acqua per animali selvatici, che, vista la siccità del periodo, trovano lì un punto di ristoro. «Siamo circondati da caprioli e cinghiali – puntualizza l’imprenditore – I cinghiali specialmente spaccano tutto per arrivare lì a bere, mi hanno devastato l’oliveto».
«La cosa che mi desta più amarezza – conclude – è che l’acquedotto pubblicizza il suo numero dedicato per segnalare le rotture, poi però, almeno in questo caso, non mi sembra ci sia altrettanto interesse a ripararle. Nel pagamento delle bollette però, se facciamo qualche ritardo, anche solo di qualche giorno, la premura, quella per riscuotere, mi pare ci sia».
Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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