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Condominio invaso dai piccioni a Grosseto

La proprietaria di un appartamento scrive a Comune e Asl, ma la risposta è che la disinfestazione è a carico dei residenti
Un davanzale ricoperto di guano di piccione
Una finestra dell’appartamento con il davanzale ricoperto di guano

GROSSETO. I condomini dell’area peep di Villa Pizzetti a Grosseto invasi dai piccioni. Oltre al disagio del guano sui balconi e sui davanzali, i rischi maggiori sono quelli per la salute delle persone, in particolare di chi vive negli appartamenti di via Zecchini, costretto a fare i conti con la sporcizia, che con il caldo spolvera e diventa dannosa per le vie respiratorie.

Settimane di questa situazione, dopodiché una signora che abita nella zona e vive in casa con un’anziana, in agosto ha preso carta e penna e si è rivolta al Comune di Grosseto e al servizio di Igiene pubblica della Asl, per chiedere un intervento urgente di disinfestazione.  In precedenza si era rivolta all’amministratore di condominio che aveva individuato una ditta specializzata, ma l’operazione «ha un costo estremamente oneroso», scrive, e soprattutto non verrà fatta in tempi brevi, mentre invece lei e i familiari cominciano ad accusare problemi respiratori.

«I piccioni sono classificati come animali portatori di malattie infettive trasmissibili – ha scritto la signora a Comune e Asl nella sua richiesta di intervento – per cui non potendo gestire la cosa in maniera autonoma, risultando insufficienti le precauzioni prese per contrastare l’invasione di piccioni, il vostro intervento risulta assolutamente necessario», aggiunge specificando di essersi rivolta anche al proprio medico curante.

La risposta del Comune, arrivata quattro giorni dopo la segnalazione, è un picche alla richiesta di intervento, dato che, secondo quanto scrive il funzionario competente, l’amministrazione non interviene a effettuare la pulizia «delle pertinenze di un‘abitazione privata». A meno che l’Asl non accerti un pericolo di salute pubblica, in base alla quale il Comune può emettere un’ordinanza che impone al proprietario di eseguire le operazioni di pulizia.

Ma l’Asl interviene se c’è contaminazione degli alimenti o se chiamata a fare un sopralluogo e ad accertare se ci sono pericoli per la salute pubblica. E qui si tratta di abitazione privata. Allora, alla signora e gli altri condomini, se vogliono liberarsi dei piccioni, non resta che pagare di tasca propria una ditta di disinfestazione.

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