Concordia, Marras: «Superammo enormi difficoltà» | MaremmaOggi Skip to content

Concordia, Marras: «Superammo enormi difficoltà»

L’ex presidente della Provincia ricorda quei giorni drammatici nella sala della Protezione civile
Leonardo Marras nella sala della Protezione civile
Una foto del 2012 nella sala della Protezione civile: accanto a Marras il prefetto Linardi e il commissario Gabrielli. Dietro l’ingegner Luschi

GROSSETO. Il panorama della sala della Protezione Civile è cambiato. Questo non impedisce a Leonardo Marras di muoversi con spiccata famigliarità tra tavoli, sedie e stanze. Sono luoghi conosciuti, sofferti, allegri, ricchi di lavoro e umanità. Quella fatica mentale e fisica gli sono valsi il titolo di “Ufficiale al merito della Repubblica per la gestione dell’emergenza Costa Concordia all’isola del Giglio”. Sorride al ricordo.

A quel tempo Leonardo Marras aveva 39 anni, era presidente della Provincia.

Al di sopra di tutto, cosa è rimasto di quei giorni?

Si siede raccogliendo tutte le immagini in volo, le parole, le sfumature, gli sguardi, le paure, suoni dei quelle sere. Quindi risponde con grande sicurezza. A vincere è il cuore.

«Si sono cementate amicizie fortissime – dichiara – una colla perenne tra tutti quelli che erano in queste stanze la notte del naufragio. Molti di loro sono stati trasferiti in altre sedi, ma questo non ha intaccato quell’unione spontanea che si creò immediatamente tra noi. Avevamo di fronte una emergenza sconosciuta, una sciagura dai risvolti imprevedibili e oscuri. Abbiamo superato difficoltà immense operando gomito a gomito. Sono state ore, giorni, settimane di una “bellezza” inaudita. Alla fine ci siamo guardati negli occhi trovando le stesse sensazioni. Mi viene in mente una serie televisiva intitolata “I ragazzi del Muretto”, ecco noi eravamo, e siamo, i “I ragazzi del sottotetto”, la stanza dove avevamo lavorato. Siamo stati una squadra nel senso pieno della parola».

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