Conad Grosseto abbassa il prezzo del pane | MaremmaOggi Skip to content

Conad Grosseto abbassa il prezzo del pane

Gli sconti del 15% saranno applicati per un mese, dal 3 settembre al 2 ottobre
Una foto di un’addetta al reparto forneria Conad con il pane derivato dalla farina dei grani antichi
GROSSETO. Il momento è economicamente drammatico per tutti, non solo per le imprese, ma anche per le famiglie. Per questo i supermercati Conad di Grosseto, come segnale di attenzione verso i propri clienti e come piccolo gesto di sostegno alla comunità, hanno deciso di abbassare il prezzo del pane.
 
Il bene di prima necessità per eccellenza che è acquistabile nei punti vendita Conad della città, viene giornalmente prodotto da quattro tra i più importanti e rinomati panifici della provincia. Partecipano infatti all’iniziativa: il “panificio Corsini“, il “panificio di Baccinello“, Il “Fornaio di Caldana” e “Panificio 900 – la pizza del Villaggio“.
 

Pane scontato, dal 3 settembre al 2 ottobre

A partire dal 3 settembre, in tutti i supermercati Conad della città di Grosseto (via Scansanese, via Clodia, via Senegal e Aurelia Antica), verranno applicati sconti del 15% su:
  • la pagnotta di Baccinello,
  • la bozza ai cereali del Fornaio di Caldana,
  • il semintegrale del Corsini,
  • il pane con farina di grani antichi del Panificio ‘900.

Gli sconti rimarranno in vigore per tutto il mese di settembre, fino al 2 ottobre.

Per i supermercati Conad di Grosseto questa iniziativa oltre a garantire un aiuto concreto alle famiglia significa anche continuare concretamente il suo impegno per la valorizzazione delle aziende locali, della filiera corta, e dei prodotti di qualità.

I quattro produttori: siamo con i consumatori

Un’iniziativa che arriva in un momento difficile per i produttori, con i costi della farina che sono aumentati del 40% e quelli dell’energia, i forni consumano moltissima corrente, che sono triplicati, anche quadruplicati. Ma le aziende hanno deciso di contenere al massimo i propri margini per dare un segnale alla clientela.

«Lavoreremo azzerando il margine di guadagno – dice Meri Beltrami, del Fornaio di Caldana – ma il rapporto con Conad e la collaborazione con i colleghi degli altri panifici ci ha convinto che questa sia la scelta migliore. Veniamo incontro ai clienti, sperando che questo momento difficile passi in fretta».

«Tutti dobbiamo fare un passo per uscire da questo momento – dice Marco Coppola, del Panificio 900 -. Le difficoltà le abbiamo noi aziende, che paghiamo molto di più energia e materie prime, ma le hanno anche i consumatori finali. Proviamo a venire loro incontro».

Il pane è schizzato a prezzi pazzeschi in tutta Italia. L’ultimo studio nazionale parla di 5,31 euro al kg di media a livello nazionale ma, in alcune zone, si sfiorano i 10 euro al kg. Gli ultimi dati, del 31 agosto, dicono che la città più cara è Ferrara (9,80), poi Forlì (9), Venezia (8,5) e Bolzano (6,80).

Ecco che i prezzi sotto ai tre euro che si praticano da Conad sono da isola felice.

«La soglia dei 3 euro non la vogliamo superare – dice Francesco Bernardini, del panificio di Baccinello – ma l’aumento dei costi ci impone scelte dolorose. Stiamo resistendo, rinunciando di fatto al guadagno, ma la speranza è che la situazione cambi in fretta. Non potremo andare avanti molto. Intanto, però, siamo con i colleghi e con Conad. E con i consumatori».

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