Cava l'occhio al padre 97enne, l'anziano è sveglio e sta meglio | MaremmaOggi Skip to content

Cava l’occhio al padre 97enne, l’anziano è sveglio e sta meglio

Ricoverato nel reparto di Rianimazione, appena è stato estubato ha chiesto notizie del suo gatto. Poi ha parlato con il magistrato: dopo la brutale aggressione è riuscito ad uscire dall’appartamento e a chiedere aiuto al vicino
Un agente mette la fettuccia lungo le scale
L’agente delle volanti mentre mette la fettuccia sulle scale

GROSSETO. «Dov’è il mio gatto, come sta». Appena è stato estubato ed è stato risvegliato, il 97enne ha chiesto al personale del reparto di Rianimazione dove fosse il suo gatto. Il suo primo pensiero è stato per quel micione grigio che martedì 27 maggio ringhiava contro i poliziotti delle volanti e contro il volontario dell’Enpa che era andato a prenderlo. Per portarlo via, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. 

Nell’appartamento in via Podgora, poche ore prima, era stato proprio il micio il testimone inconsapevole del dramma. Il figlio del 97enne, durante una lite furibonda, ha aggredito l’anziano e gli ha cavato un occhio, forse utilizzando una chiave. È stato il 97enne a dare l’allarme, nonostante il dolore per i colpi ricevuti: è riuscito ad uscire dall’appartamento e a suonare il campanello del vicino che poi ha chiamato il 112. 

Si risveglia dopo la brutale attenzione

Quando il 97enne è arrivato all’ospedale Misericordia, le sue condizioni erano critiche anche se, per i medici che si erano riservati la prognosi, le ferite riportate, seppur gravissime, non avrebbero potuto provocare la sua morte. Ma c’era anche l’età, da tenere in considerazione. 

Il 97enne è rimasto intubato fino a giovedì 29 maggio. Poi è stato svegliato. Ha gli occhi bendati, ma durante la giornata è stato visitato dagli oculisti. Durante la brutale aggressione infatti, il figlio dell’uomo, un sessantatreenne con problemi psichici, gli ha cavato un occhio con una chiave e ha tentato di fare lo stesso con l’altro. 

L’anziano, ricoverato all’ospedale Misericordia, sta meglio. Ha chiesto del gatto, che è stato affidato all’Enpa, e, durante la giornata, ha anche incontrato il sostituto procuratore Federico Falco, che è andato a sentirlo nel reparto di Rianimazione insieme a un agente della questura. 

Il figlio piantonato in ospedale

In ospedale, martedì sera, è stato portato anche il figlio dell’anziano, il 63enne che ha brutalmente aggredito il padre, strappandogli un occhio. 

L’uomo, difeso dall’avvocato Roberto Cerboni, è stato ricoverato nella stanza del carcerato dov’è tuttora piantonato e dove sabato 31 maggio sarà celebrata l’udienza di convalida dell’arresto. 

Era in stato confusionale, quando gli agenti delle volanti sono entrati nell’appartamento. C’era sangue dappertutto. C’era l’anziano, gravemente ferito, e il figlio che continuava a dare in escandescenze. L’uomo, tuttora ricoverato in ospedale, è accusato di tentato omicidio aggravato.  

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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