CASTEL DEL PIANO. Per mesi ha creato allarme, sdraiandosi sull’asfalto della Scansanese, al Bivio di Montorgiali. Ma domenica 14 aprile, l’intervento dei carabinieri di Arcidosso, l’ennesimo per farlo desistere, è finito con l’arresto del giovane ivoriano. Con l’accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti. 

Cammina in mezzo alla strada per chiedere un passaggio

Era l’ora di pranzo di domenica quando la pattuglia dei carabinieri è stata chiamata: il 19enne camminava in mezzo alla strada, bloccando il traffico,  tra Castel del Piano e Seggiano. «L’ho fatto per chiedere un passaggio», ha spiegato in aula. 

I militari  hanno cercato di farlo desistere e mentre erano lì a parlare con il giovane, un abitante del paese, che si era affacciato alla finestra, ha detto loro che poco prima il 19enne aveva preso a calci e pugni il portone della sua abitazione. 

Durante il controllo però, il giovane ha tentato di scappare e, un volta raggiunto, per sfuggire all’arresto ha aggredito i carabinieri a calci e pugni. I militari sono andati a farsi medicare al pronto soccorso. 

Arrestato, il 19enne è stato portato in caserma a Santa Fiora. 

Danneggia la camera di sicurezza

E anche qui, una volta in camera di sicurezza, ha danneggiato le suppellettili. 

Difeso dall’avvocato Roberto Andrea Fivizzani, il ragazzo lunedì 15 aprile è stato portato in tribunale per la convalida dell’arresto e per il processo per direttissima. 

Di fronte alla giudice Agnieska Karpynska, il ragazzo, che non ricordava nemmeno la sua data di nascita, ha chiesto scusa. «Chiedo scusa – ha detto – voglio trovare un lavoro».  

Il vice procuratore onorario Alessandro Bonasera ha chiesto il divieto di dimora nella provincia. 

Dopo più di un’ora di camera di consiglio, la giudice Karpynska ha convalidato l’l’arresto ed ha applicato l’obbligo di firma alla stazione dei carabinieri di Seggiano tre volte alla settimana.