Bus in retromarcia pericolosa, ragazzi a rischio nel piazzale | MaremmaOggi Skip to content

Bus in retromarcia pericolosa, ragazzi a rischio nel piazzale

Dopo l’investimento di un pedone sindacati di nuovo all’attacco: il piazzale della stazione è pericoloso. L’ipotesi di usare l’area (abbandonata) di AdF
Il piazzale degli autobus alla stazione. Con il parcheggio frontale i mezzi sono costretti a una pericolosa retromarcia
Il piazzale degli autobus alla stazione. Con il parcheggio frontale i mezzi sono costretti a una pericolosa retromarcia

GROSSETO. Spazi stretti e retromarcia pericolosa: Alberto Allegrini, segretario del trasporto pubblico locale della Filt Cigil di Grosseto, interviene sull’annosa questione relativa alla regolamentazione del transito degli autobus nel piazzale adiacente piazza Marconi, dove c’è di fatto il terminal di Autolinee Toscane.

Il 30 maggio un autobus investe un pedone

«Oramai più di tre settimane fa – spiega Allegrini – si è riunito in Prefettura il tavolo interistituzionale al quale abbiamo partecipato in rappresentanza dei lavoratori del Tpl. All’ordine del giorno, per l’ennesima volta, c’era il problema del parcheggio adiacente piazza della stazione all’interno del quale lo scorso 30 maggio si è verificato l’investimento di un pedone da parte di uno dei mezzi di Autolinee Toscane».

«Come abbiamo più volte rappresentato all’azienda, al Comune e alla Prefettura, in quell’area non esistono le condizioni minime di sicurezza perché i mezzi sono costretti a svolgere continuamente manovre a marcia indietro per uscire dagli stalli di stazionamento delle linee extraurbane».

«Lavoriamo in condizioni di scarsa sicurezza»

«A oggi, purtroppo, non ci sono state ancora comunicate formalmente novità da parte di chi ha la responsabilità di prendere una decisione. Tuttavia, noi autisti continuiamo a lavorare in condizioni di scarsa sicurezza e con la preoccupazione costante di non mettere sotto qualche viaggiatore».

«In questi giorni, ad esempio, il piazzale è frequentato da centinaia di ragazzine e ragazzini che partecipano alle colonie e ai campi estivi, che si ritrovano la mattina per prendere l’autobus e raggiungere le località balneari. Anche in estate, quindi, per motivi diversi dall’affollamento degli studenti nel periodo che dall’autunno va a primavera, si verificano condizioni per cui c’è un rischio costante per chi frequenta quell’area la cui regolamentazione è decisamente deficitaria in termini di sicurezza, sia per chi viaggia, sia per chi lavora sui mezzi».

Il piazzale degli autobus alla stazione di Grosseto
Il piazzale degli autobus alla stazione di Grosseto

«Delusi dalle istituzioni»

«Questa storia va avanti da troppo tempo – aggiunge Allegrini – e il personale viaggiante è stanco di subirne le conseguenze, oltre che molto deluso nei confronti delle istituzioni che non sono state in grado di sbloccare la situazione prendendo decisioni chiare e definitive».

«Anche nei confronti di Autolinee Toscane che in base al bando avrebbero dovuto prendere in affitto l’area di parcheggio adiacente piazza Marconi che funge da hub (terminal) per il trasporto extraurbano. Così da regolarne l’accesso con una sbarra e gestire in modo migliore la movimentazione dei mezzi al suo interno».

«Non a caso quella zona è stata considerata un bene essenziale per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale, anche in conseguenza del fatto che il recupero di piazza della stazione è stato finanziato prevalentemente con risorse regionali».

«A oggi, infatti, il parcheggio è sostanzialmente un’area ad accesso libero non regolamentato, tanto è vero che lì ci parcheggiano anche gli autobus di altri vettori come Arzillibus, Tiemme e Ferrovie italiane, in una caotica commistione con le auto dei privati e i pulmini che svolgono un servizio navetta con l’est Europa».

«Una soluzione veloce – conclude il sindacalista della Filt Cgil – sarebbe a disposizione con l’utilizzo dell’adiacente area abbandonata a sé stessa di proprietà di Adf spa, ma dopo 10 anni nessuno è stato ancora in grado di sbloccare una situazione incresciosa, rispetto alla quale Comune di Grosseto e Adf devono decidere cosa vogliono fare da grandi».

La zona di AdF alla stazione
La zona di AdF alla stazione

L’idea di AdF: un parcheggio per i dipendenti. Cedendo una porzione al piazzale

In effetti AdF, dopo aver abbandonato l’idea di fare lì la nuova sede della società, pensa adesso a mettere in sicurezza l’area, realizzando un parcheggio per i propri dipendenti. E ci sarebbe la disponibilità a cedere una porzione del terreno per allargare l’area degli autobus.

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