GROSSETO. Il fenomeno si è ripetuto puntuale e, adesso, decisamente inquietante. Quando il Grifone si avvicina al Livorno, si mettono in moto tutta una serie di avvenimenti tali da determinare un lungo elenco di episodi, che formano l’interminabile coda dei dopo gara. Lo dice il remoto e recente passato, lo ribadisce anche il presente.
Una specie di sortilegio, un’alchimia da dover guardare con titubanza e un filo di sano sospetto. La semifinale playoff non ha tradito questa enigmatica tradizione. L’ultimo a verificare questo inafferrabile flusso negativo è stato il tecnico Roberto Malotti squalificato per sette gare effettive.
Giudizio durissimo, sentenza affilata. «Per avere protestato, al termine della gara, nei confronti dell’arbitro, al quale, dopo la notifica dell’espulsione, rivolgeva anche reiterate espressioni offensive – scrivono in merito all’espulsione – tentando di venire a contatto con il medesimo. Non riuscendovi solo per l’intervento dei propri dirigenti. Inoltre, al termine della gara, entrava indebitamente nello spogliatoio riservato alla terna arbitrale, protestando per la direzione di gara e costringendo l’arbitro a richiedergli più volte di allontanarsi».
Non solo la squalifica, anche la multa e cartellino rosso
L’esplosione di adrenalina ha trascinato Malotti in un terreno dove i giudici sportivi non ammettono sconti o tenerezze. Il mister ha sbagliato nel farsi trascinare fuori dai canoni sportivi, questo è innegabile, ma quel sottofondo di ingovernabilità legato all’appuntamento continua a vibrare come un organo.
La società, invece, è stata multata di 1400 euro, perché: «I propri sostenitori hanno introdotto e utilizzato materiale pirotecnico (10 fumogeni e 2 bombe carta) nel settore loro riservato». Non è la prima volta che allo Zecchini accade questo, ma è l’unica multa stagionale su cui meditare.
Dopo questi nuovi episodi il cartellino rosso a Prati, per un fallo nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco, risulta la più “normale”.
La playoff del girone E
La gara Grosseto – Tau Calcio Altopascio, incontro valido per la finale playoff del girone E, si disputerà domenica 19 maggio 2024 con fischio d’inizio alle 20.30. Il Dipartimento interregionale della lega nazionale dilettanti, infatti, ha ratificato l’accordo intercorso tra le due società per giocare l’atto finale della stagione sotto i riflettori, posticipando il calcio di inizio rispetto all’orario federale delle 16.
La finale ha la formula dell’eliminazione diretta. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari verranno effettuati i tempi supplementari. Se il pareggio dovesse persistere anche al 120’, sarà il Grosseto ad aggiudicarsi i playoff, in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto al sodalizio lucchese.
Dove comprare i biglietti
Dal pomeriggio di mercoledì 15 maggio è aperta ufficialmente la prevendita dei biglietti per assistere alla gara. Trattandosi di playoff la partita è soggetta a regole federali, quindi non saranno valide le tessere stagionali di abbonamento, così come gli abbonamenti delle aziende partner di U.S. Grosseto e le riduzioni per i tesserati.
I tagliandi potranno essere acquistati al centro sportivo di Roselle mercoledì 15 maggio dalle 15 alle 18. Giovedì 16 e venerdì 17, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Le ricevitorie sono edicola La Vasca, tabaccheria Stolzi, edicola il Semaforo, Tabaccheria 59, oppure online sul circuito Ciaotickets.com. Il giorno della partita la biglietteria dello Zecchini di piazza Donatello, osserverà orario continuato dalle 16.30 fino all’inizio dell’incontro.
Questi i prezzi per settore cui sommare i diritti di prevendita. Tribuna Vip 50 euro; curva nord: intero 13, ridotto (6-12 anni, invalidi sopra 66%) 6; tribuna laterale: intero 18, ridotto (6-12 anni, invalidi sopra 66%) 10, over 60 15; curva sud ospiti: intero 13, ridotto (6-12 anni, invalidi sopra 66%) 6.
