GROSSETO. Galeotta la “Settimana europea della mobilità”. Dal 16 al 22 settembre, infatti, anche il Comune di Grosseto ha promosso l’utilizzo della bici, invitando a prenderla per andare al lavoro. Ma ad alcuni l’iniziativa è suonata come uno stridere metallico. Il motivo è semplice: a Grosseto ci sono numerose ciclabili e strade percorribili da bici, ma alcuni tratti metterebbero a serio rischio l’incolumità di chi le percorre.
La ciclabile Grosseto – Marina: «Ad alto rischio»
Una particolare e severa critica arriva da Adriano, un cittadino di Grosseto. «La ciclabile che da Grosseto porta a Marina è molto pericolosa – dice – Questa pista presenta l’asfalto tutto o in gran parte rovinato. Ci sono tanti piccoli dossi, avvallamenti e buche che mettono ad alto rischio di cadute chi la percorre soprattutto in bicicletta».
Qualche anno fa sono stati fatti dei lavori per portare il metano a Marina. «Dopo aver fatto un bel solco lungo alcuni km e largo 40 cm, la ditta costruttrice non ha ripristinato l’asfalto a regola d’arte – descrive Adriano – e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Questa pista inoltre presenta tanti incroci molto pericolosi che non sono mai stati messi in sicurezza».
L’incrocio giudicato più a rischio è quello che si trova a Principina a terra, dove appena pochi mesi fa un ciclista fu investito, morendo sul colpo. «Dopo quel grave incidente nulla è stato fatto. Incredibile. Cosa altro deve succedere? – si chiede il cittadino – C’è anche da dire che a partire dall’incrocio (pericoloso) del Querciolo e così per tanti Km non è presente sulla strada delle Collacchie nessun guardrail di protezione, e passa a pochi metri dalla pista ciclabile».
«Spero che non succeda mai nessun incidente con un’auto fuori strada, perché significherebbe fare una strage» sottolinea il grossetano.
«Ho più volte segnalato al comune di Grosseto – ricorda – tramite l’app Municipium le problematiche di questa pista, ma anche l’ultima mia segnalazione dopo oltre 3 mesi non è stata presa neanche in carico e nessuno ha risposto o fatto nulla».
La caduta di settembre e la frattura alla clavicola
Intanto però Adriano, su quella pista è caduto e si è fatto male. Il 6 settembre verso le 19.30, in direzione Grosseto ha preso con la bici una delle buche disseminate sul percorso. «Sono caduto a terra in malo modo – racconta – mi sono fratturato la clavicola sinistra. Una prognosi di 34-45 giorni, salvo complicazioni. Poteva anche andarmi peggio, mi chiedo cosa aspetti il comune a mettere in sicurezza questa ciclabile. Quanti altri devono farsi male? Perché nessuno ascolta i cittadini né prende in carico le segnalazioni?»
Adriano ha anche segnalato quanto gli è successo agli uffici del Comune ma pare non aver ricevuto alcuna risposta. «Non gliene frega niente all’amministrazione – dice – Questo non è giusto e soprattutto non è corretto, credo che almeno una risposta penso sia doverosa». Adriano non ha chiesto risarcimenti danni. «Ma solo di sistemare una volta per sempre questa benedetta pista» sottolinea.
«L’amministrazione comunale – prosegue – ha il dovere di mettere in sicurezza questa pista ciclabile che soprattutto nelle stagioni di primavera/ estate è frequentata da migliaia di persone. Non è giusto ignorare questa situazione di costante pericolo sperando che vada sempre bene. Per poi farsi belli con iniziative come quelle della settimana scorsa».
Il riferimento è alla “Settimana Europea della Mobilità, dove un invito è stato esteso a tutti i concittadini, quello di utilizzare la mobilità dolce, andare al lavoro in bicicletta per scoprire come possa facilmente diventare una sana abitudine quotidiana, alternativa all’utilizzo di mezzi a motore. «Ma con che coraggio si dice questo? Quando le strade di Grosseto sono piene di buche e le piste ciclabili sono in condizioni precarie» precisa stizzito.
«Mi auguro che l’amministrazione comunale non resti sorda alle segnalazioni e agli appelli che da più parti sono arrivati – conclude per far sì che le strade e soprattutto le poche piste ciclabili presenti sul territorio comunale, vengano messe in sicurezza e gli venga fatta la dovuta manutenzione».
L’amministrazione risponde: «La ciclabile sarà rifatta»
La ciclabile fra Grosseto e Marina sarà rifatta completamente. «Verrà rifatto il fondo stradale e sarà illuminata per l’utilizzo negli orari notturni – dice l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi – Il rifacimento della ciclabile sarà portato grazie a un intervento che ho concordato insieme a Sorgenia e Sistema. Alcuni lavori sono già iniziati, alcuni sottoservizi tatraversano la ciclabile e lì ci sarà più lavoro da fare, ma il completamento dei lavori è previsto entro l’estate 2024».
Pronta per la nuova stagione turistica, donerà anche un tocco scenografico in più alla Maremma. «È quello l’intento, rendere disponibile la ciclabile all’avvio dei grandi afflussi turistici – dice Ginanneschi – L’illuminazione ne prolungherà la fruizione anche nelle ore più buie, il percorso sarà ben visibile e la strada da e per il mare sarà più sicura anche di notte».
Per quanto riguarda le strade della città, Grosseto è al centro dell’operazione grandi strade promossa dal Comune. Con 1,7 milioni l’amministrazione rifarà il look a 30 strade dal centro storico alla periferia.
«Ovviamente abbiamo perizie e progetti anche per altre strade che necessitano di essere ripristinate – conclude Ginanneschi – Ne discuteremo però con la programmazione del prossimo anno. Mi auguro che riusciremo ad andare nella viabilità interna di Rosmarina, per esempio, sarà toccata non solo la viabilità principale, anche in città. Però gli interventi che faremo sapremo dirli con precisione quando avremo contezza di quanto potremo spendere: tra fine anno e inizio anno prossimo (2024)».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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