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Bianciardi, Irene Cerri si impone nel design

Irene Cerri ha ricevuto un riconoscimento tra i finalisti con il progetto “Apis mellifica”. Un totem comunicativo per l’utilizzo durante fiere ed eventi
Irene Cerri con le docenti Rabagli e Cinà
Irene Cerri con le docenti Rabagli e Cinà

GROSSETO. Gli alunni del liceo Artistico del Polo Bianciardi sono in grado di competere e di eguagliare studenti universitari e dell’alta formazione.

È questo il caso di Irene Cerri, un’alunna follonichese di 5°A, indirizzo architettura e ambiente, che si è cimentata nel progetto per un concorso design dal titolo “Un totem per comunicare” sotto la guida delle sue docenti di architettura, Marta Rabagli e Silvia Cinà, ed è arrivata tra i finalisti.

Il progetto Accosto, acronimo di “Angolo delle cooperative di comunità̀ della Toscana”, che è stato presentato lo scorso novembre, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alle attività produttive Leonardo Marras, è stato indetto dalla cooperativa di comunità Filo & Fibra di San Casciano dei Bagni (Siena) rivolto a studenti delle quinte delle scuole superiori, università (indirizzo design), Isia ed Accademie di Belle Arti toscane.

Il concorso prevedeva più ambiti progettuali e creativi, tra cui l’ideazione e la realizzazione di un “Totem/scaffale” al fine di ospitare e presentare, all’interno dei locali di ciascuna delle 15 cooperative di comunità (Cdc) aderenti alla rete, tutte le offerte in termini di prodotti e servizi, provenienti dalle varie cooperative.

La giuria, composta da 3 designers professionisti, un rappresentante di Filo&Fibra, un architetto, un rappresentante delle altre Cdc della rete e di Legambiente, un rappresentante della Regione Toscana, ha premiato ben 6 giovani donne: la vincitrice proviene dall’Accademia Belle Arti di Firenze mentre le altre tre ragazze premiate provengono dall’Isia Design di Firenze e da Licei Artistici toscani.

Il premio ad Irene Cerri, del Bianciardi

Irene Cerri ha ricevuto un riconoscimento tra i finalisti con il progetto “Apis mellifica”. Si legge dalle relazione che accompagna il progetto «Il totem comunicativo corrisponde alla necessità di modularità e smontabilità per favorire l’utilizzo durante fiere ed eventi. Alla base di questo concetto c’è l’esagono, collegamento al mondo rurale, ma anche forma di grande eleganza e regolarità. La possibilità di collegare i moduli in modi differenti offre l’opportunità di adeguare il totem in base alla momentanea necessità».

«I materiali utilizzati derivano da economia circolare, legno e ferro sono i principali utilizzati. […] Ogni pezzo è intercambiabile nell’insieme, dando la possibilità di adeguarsi a pubblici diversi. Questo è reso possibile grazie al metodo ad  incastro dei vari pezzi, presente solo sul lato orizzontale, uguale per tutti i moduli».

Entro la fine di marzo si terrà la premiazione, da parte della cooperativa Filo&Fibra e degli altri enti coinvolti, con la consegna di un certificato che attesta le qualifiche raggiunte.

Nell’occasione, Irene Cerri e le altre finaliste saranno ospiti in un fine settimana lungo a San Casciano dei Bagni, zona termale e archeologica, per incontri immersivi nelle realtà delle cooperative di comunità della zona della Toscana sud per un momento di condivisione e di conoscenza di luoghi solitamente marginali ma ricchi di bellezza e storia.

L’esperienza arricchirà il curriculum di Irene e sarà sicuramente un momento di formazione e di crescita personale, che sono tra le finalità più importanti che la scuola persegue, specialmente nella sua continua e proficua collaborazione con il territorio e gli enti pubblici e privati che lo animano.

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