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Balneari, una proroga tra mille incognite

Dubbi sulla messa a gara della concessioni: intanto i Comuni di Grosseto e Castiglione della Pescaia hanno rinnovato fino al 2033
Uno stabilimento balneare a Marina di Grosseto

GROSSETO. Il rinnovo delle concessioni demaniali per i balneari è ancora al centro di discussioni da parte del Governo. Negli ultimi giorni un emendamento di Forza Italia in materia, va a integrare quello dei relatori su mappatura e riordino, con la maggioranza di Governo che l’ha appoggiato. Si tratta di una proroga sui tempi di scadenza fissati per il 31 dicembre del 2022, per esercitare la delega prevista dal disegno di legge concorrenza sulle concessioni balneari: un compromesso raggiunto all’interno della maggioranza e con l’Europa sul delicato fronte dei bandi per le spiagge.

La situazione però rimane fluida. Le varie categorie rimangono preoccupate, anche perché il tutto è stato procrastinato e di fatto non cambia la sostanza delle cose.

Proprio la Sib Confcommercio di Grosseto si è espressa sul decreto Milleproroghe: «Si doveva pensare ad abrogare la legge sulla concorrenza e ripensarla interamente, invece di prorogarla», è il pensiero predominante.

La riforma che non è arrivata

Insomma, sarebbe servita una vera riforma mentre in questa fase il Governo ha voluto scegliere la strada seguendo la legge Draghi, appunto dilazionando di un anno le attuali concessioni e allungando i tempi per la loro mappatura sul territorio nazionale.

Però ci sono molti distinguo, anche perché per esempio le spiagge grossetane sono di fatto già “mappate” e pensare di aumentare le concessioni non è di sicuro un bel segnale per chi ha già investito tanto nel proprio stabilimento.

Sib Confcommercio rimane a dir poco dubbiosa: «È stato un errore non aver ascoltato e accolto le nostre proposte – dice il sindacato degli stabilimenti balneari – Con il Milleproroghe i tempi sono già trascorsi: crediamo davvero che sia impossibile che poi siano rispettati, dall’emanazione dei decreti attuativi (il 27 febbraio) e soprattutto per gli stessi Comuni che devono fare le gare, appunto entro la fine di quest’anno e sono decine di migliaia».

I balneari si aspettano comunque «Che la proroga serva per non applicare norme pasticciate e frettolose, ma per adottare finalmente insieme a Regioni e Comuni, una soluzione strutturale definitiva, come ha annunciato la stessa presidente Meloni».

I balneari vogliono vederci chiaro

Simone Guerrini, presidente dell’associazione di Grosseto, è attendista: «La situazione è complessa e servono gli avvocati. Tutti noi abbiamo rinnovato con la nuova convenzione fino al 2033 – spiega –  e rimaniamo in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato. In questo momento sia i Comuni che i governi non hanno la capacità di fare le evidenze pubbliche, quindi si rimanda tutto di qualche mese. Con Draghi si sarebbe andati direttamente a evidenza pubblica, qui invece c’è da fare la mappatura. Vediamo se c’è effettivamente il livello di “scarsità” previsto dall’articolo 12 della direttiva Bolkestein, quello che fa scattare le gare».

Stessa linea per Aberto Sabbatini (Cna balneari): «Sono stato amministratore in Comune, e mandavamo noi al governo i dati relativi alle concessioni – spiega –  In Maremma la scarsità per dare nuove concessioni non c’è davvero».

Nel Ddl concorrenza fatto dal governo Draghi si dovevano fare i decreti attuativi (già in essere nel governo Monti) entro la fine del mese di febbraio, ma ancora non si sa cosa ci sia in questi benedetti decreti attuativi. E soprattutto senza una legge quadro, rimane la decisione finale dell’Europa che potrebbe far saltare il banco.

I Comuni che hanno applicato la legge 145, come appunto Grosseto e Castiglione della Pescaia, le concessioni sono state rinnovate fino al 2033, con l’esecutivo che ha bloccato temporaneamente nuovi rilasci.

Gli imprenditori però si dicono «senza certezze», e la navigazione è a vista: difficile fare investimenti o pensare a vendere il bagno.  

Prossima tappa dal 26 febbraio al 1° marzo con la fiera Balnearia a Carrara, e un altro confronto è auspicabile.

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