Balneari, la Sib: «Passi avanti, ma non basta» | MaremmaOggi Skip to content

Balneari, la Sib: «Passi avanti, ma non basta»

E il senatore Roberto Berardi chiarisce: «Il lavoro sarà lungo, serve equilibrio. Ma il settore deve essere tutelato»
La spiaggia della Feniglia e Daniele Avvento del Sib
La spiaggia della Feniglia e Daniele Avvento del Sib

GROSSETO. «Alcune nostre richieste sono state accolte, ma non siamo ancora soddisfatti».

Questo, in sintesi, il primo commento del presidente Sib Confcommercio Grosseto, Daniele Avvento, dopo il via libera del consiglio dei ministri all’emendamento al ddl sulla concorrenza che interviene sulle concessioni balneari, prevedendo la messa a gara dal primo gennaio 2024.

Tra le richieste del sindacato dei balneari che hanno trovato spazio nel nuovo testo, vengono sottolineate la tutela del valore delle aziende in sede di gara, la professionalità, la salvaguardia delle piccole e medie imprese, la tutela per coloro che hanno gestito direttamente la concessione negli ultimi cinque anni e l’eliminazione del canone quale  elemento di valutazione.

Il sindacato tiene a precisare che non si sta parlando di una norma che è già in vigore, ma di “una proposta” che il governo farà in Parlamento.

Avvento, non siamo soddisfatti

«Chiariamo anche e soprattutto che non siamo soddisfatti – continua Avvento – Si tratta di un provvedimento che necessariamente dovrà trovare il giusto equilibrio nel passaggio parlamentare e per questo continueremo a lavorare con determinazione e grande forza, come sindacato di categoria, con le forze politiche e con la Regione».

«A rischio c’è un comparto fondamentale non solo per il sistema economico della nostra provincia, ma di tutto il nostro Paese – conclude Avvento – Parliamo di 30mila piccole e medie imprese per lo più a conduzione familiare che hanno fatto la storia del turismo balneare italiano, chiamate a fronteggiare gli appetiti delle multinazionali, soprattutto straniere. Solo per questo motivo, la sorte delle concessioni dovrebbe stare a cuore a tutti i cittadini».

Berardi: un settore che deve essere tutelato

Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi chiarisce che l’intenzione è tutelare l’intero settore.

«La riforma del settore balneare, inserita nell’emendamento del Governo al Ddl Concorrenza, è di per sé una buona cosa, perché sinonimo di interesse dell’esecutivo nei confronti di un comparto estremamente importante della nostra economia».

«Inoltre il fatto che questa riforma sia inserita in disegno di legge e non sia stata decisa per decreto, fa sì che arrivi in Parlamento con la possibilità di essere discussa e rivista con la massima calma, senza lasciarsi prendere dalla fretta di arrivare ad un risultato arraffazzonato. Sarà quindi compito del Parlamento procedere ad un confronto quanto più ampio possibile, coinvolgendo le categorie coinvolte per chiedere un loro parere sul testo presentato e lavorare insieme sulle migliorie da apportate».

«Esistono vari punti su cui è necessario fare una riflessione. In primo luogo occorre capire chiaramente se le nostre spiagge possono o no considerarsi una risorsa scarsa, perché in caso negativo una regolamentazione estremamente rigida non sarebbe necessaria».

«Sarà poi necessario aprire una riflessione per tutelare le nostre imprese balneari dal rischio di colonizzazioni estere da parte delle multinazionali o di infiltrazioni mafiose. Non possiamo correre il rischio di lasciare le nostre spiagge alla mercé di speculatori della peggior specie».

«Per quanto riguarda la legislazione europea poi sarà necessario fare chiarezza sull’applicazione di alcune direttive relative ai servizi e non ai beni e procedere con un raffronto con altre legislazioni di Paesi orograficamente simili al nostro, come Spagna e Portogallo, nelle quali le previsioni di riforma sono meno rigide e sembrano essere compatibili con le direttive europee».

«Il lavoro da fare è molto e molto lungo. Non  dobbiamo farci prendere dalla voglia di portare a casa una riforma tanto per farla, è necessario prestare attenzione ad un insieme di cose che ci consentano di arrivare alla migliore riforma possibile».

«Cercheremo, considerando la presenza di altri temi altrettanto importanti all’interno del Ddl Concorrenza, di non bloccare a lungo i lavori in commissione con una pioggia di emendamenti, ma Forza Italia non intende arretrare da quelle che sono da sempre le nostre posizioni che riguardano la tutela dell’intero settore balneare».

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