Baby gang, in casa tutto il giorno dopo le minacce | MaremmaOggi Skip to content

Baby gang, in casa tutto il giorno dopo le minacce

Uno dei ragazzi che era già indagato per la rapina e l’aggressione sulle Mura ora non potrà uscire se non per andare a scuola
Carabinieri in piazza Dante
I carabinieri in piazza Dante

GROSSETO. Obbligo di permanenza in casa per uno dei componenti della baby gang che un mese fa ha aggredito e rapinato tre ragazzini sulle Mura e  picchiati altri due.

Non potrà uscire per tutto il giorno

I carabinieri, dopo che cinque minorenni erano andati all’ospedale a farsi medicare per l’aggressione subita, avevano identificato due ragazzi, che erano stati denunciati alla Procura dei minori. 

Per i due quindicenni, il giudice del tribunale dei minori aveva disposto l’obbligo di restare a casa dalle 22 alle 6. Ma quella misura, evidentemente, non era bastata: la scorsa settimana infatti, si erano verificati altri episodi di violenza. Uno dei due minori già destinatari della misura, avrebbe avvicinato un ragazzo già vittima della prima aggressione, facendolo oggetto di minacce, all’apparente scopo di intimorirlo ed indurlo così a non raccontare quanto subito.

 

A queste ennesime prevaricazioni, la giovane vittima ha però reagito, e insieme ai genitori si era presentato dai carabinieri di Grosseto, per raccontare le aggressioni verbali e fisiche subite, commesse dallo stesso autore senza un apparente motivo, se non quello di imporre l’arrogante supremazia del gruppo.

Episodi, secondo il racconto fornito dal ragazzino, che erano avvenuti sia prima che dopo la rapina sulle Mura e che non si erano interrotti nemmeno quando era stata emessa la prima misura nei loro confronti dal giudice fiorentino.

Il ragazzo sarebbe infatti stato avvicinato dall’indagato, che, in compagnia di altri coetanei, e secondo la logica impositiva del gruppo, avrebbe messo in atto una ritorsione ai suoi danni, colpevole – secondo la sua visione – di averlo denunciato, provocandogli così conseguenze penali.

I carabinieri, dopo aver sentito il giovane, la cui famiglia si è rivolta, insieme a quelle degli altri ragazzi rapinati, picchiati e minacciati all’avvocato Alessandro Antichi, hanno avvisato il giudice per le indagini preliminari, che ha emesso una nuova misura, più restrittiva, nei confronti del ragazzino: un nuovo obbligo di permanenza in casa, stavolta esteso a tutto il giorno. Potrà uscire solo per andare a scuola e per ragioni sanitarie.

 Una misura che è stata emessa non perché il quindicenne abbia violato l’obbligo di stare a casa la sera ma perché, quando era libero di uscire durante il giorno, ha fatto di nuovo il prepotente nei confronti dei ragazzini che erano stati rapinati e picchiati.  

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati