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Arriva l’estate, manca il personale sanitario

La Uil lancia l’allarme e chiede all’Asl un programma di assunzioni di infermieri e Oss negli ospedali delle zone costiere e turistiche
L'ospedale di Grosseto e, nel riquadro, Sergio Sacchetti
L’ospedale di Grosseto e, nel riquadro, Sergio Sacchetti

GROSSETO. La stagione estiva è alle porte e, se le prevision sono giuste, la Maremma sarà presa d’assalto da migliaia di turisti. Saranno dunque inevitabili le ripercussioni sull’assistenza sanitaria, in particolare nelle zone costiere.

È la Funzione pubblica della Uil Toscana sudest a lanciare l’allarme e a chiedere all’Asl un programma di assunzioni, oltre all’impegno per garantire adeguata assistenza «a una quantità di utenti molto più alta rispetto alle altre stagioni», scrive il segretario generale Uil-Fp, Sergio Sacchetti.  

Nuove assunzioni per pronto soccorso e diagnostica

La richiesta riguarda in particolare il «potenziamento dei pronto soccorso, dell’area medica, della radiologia e dei laboratori di analisi, rafforzando le assunzioni di infermieri e Oss, in modo da prevenire i disservizi per i cittadini e il “burn out”  del personale, che in molti casi non può neppure fare le ferie, per la continua emergenza», riprende Sacchetti.

In sintesi, «vanno offerti servizi sanitari adeguati ai turisti, mentre il personale va messo nella condizione di alternare ai turni di lavoro incessanti e stressanti anche periodi di riposo. E quando parliamo del personale ci riferiamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici. Non è accettabile infatti che sussista personale che può effettuare il dovuto riposo e chi non è messo in condizioni di farlo. Sarà nostra cura monitorare quanto sarà approntato allo scopo di scongiurare inefficienze e disservizi, garantendo al contempo le legittime necessità di riposo, segnalandoli ogni volta che si verificano», conclude Sacchetti.

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