Argentario, il giallo della foto (e del video) sbagliati | MaremmaOggi Skip to content

Argentario, il giallo della foto (e del video) sbagliati

Scontro fra barche all’Argentario: arriva foto dell’incidente, ma solo dopo si scopre che è vecchia di tre anni. Ci scusiamo con i lettori
La foto giusta e la foto sbagliata

MONTE ARGENTARIO. Succede anche questo.

Succede di sbagliare una foto importante, su un fatto importante, sia pur in buona fede.

Succede che nella concitazione del lavoro all’arrivo della notizia dell’incidente fra una barca a vela e una a motore, l’intera redazione cerchi notizie e documenti.

Da fonti attendibili. Sicure.

E proprio da una fonte attendibile, un residente all’Argentario che lavora nel mondo delle imbarcazioni da diporto, anche di grandi dimensioni, ci arriva una foto dell’incidente. Con tanto di descrizione del modello dello yacht, lunghezza compresa. Lo yacht è piegato leggermente su un lato, a fianco c’è un gommone dei vigili del fuoco con a bordo i soccorritori. 

Non abbiamo motivo di credere che la foto non sia quella giusta.

Tanto che sia noi, che altre testate locali (ma questo non ci assolve, sia chiaro), la pubblichiamo. Evidentemente la persona che l’ha data a noi l’ha data anche ad altri. 

Poco dopo arriva anche un video. Noi non lo pubblichiamo, ma solo perché è di bassissima qualità. Altrimenti, siamo sinceri, lo avremmo messo. Perché le immagini sono della stessa barca, piegata su un lato. 

Poi, il giorno dopo, ci arriva la foto del motoscafo sequestrato in porto.

Non ci sono dubbi, non è lo stesso motoscafo. Più piccolo, bianco e blu, quello sulla foto (e sul video) è solo bianco. 

La foto sbagliata
La barca giusta

A questo punto, il giorno dopo, proviamo a ricostruire cosa possa essere successo.

Anche per scusarci con i nostri lettori, per aver pubblicato (e poi rimosso) una foto sbagliata dell’incidente.

La foto (e il video) provengono da una vicenda risalente all’agosto del 2019, vicino a Ponza. Pubblicati on line in quel periodo. E qualcuno ha pensato bene di scaricarli e di farli girare all’Argentario, spacciandoli per quelli dell’incidente di sabato. Un rimbalzo fra telefonini che, passando però per una fonte sicura, peraltro in buona fede come noi, ci ha fatto sbagliare.

Resta la buona fede, ma resta anche l’errore, di cui ci scusiamo con i nostri lettori.

 

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati